De Luca attacca «Quel decreto è acqua fresca»
«Hanno approvato il decreto legge, è acqua fresca, non cambia nulla, salvo consentire gli accordi diretti delle Regioni. Siamo al ridicolo. Caldoro continua a fare il turista svedese come se il problema non lo riguardasse». Vincenzo De Luca torna caustico ad attaccare la Regione sulla questione spazzatura. La rabbia del sindaco è comprensibile: è da oltre un anno, dalla sua candidatura alla Regione, che aspetta che Caldoro e il centrodestra muovano un passo. Invece niente. «Non è vero che Caldoro non ha alcuna competenza, non è vero che non può aprire le discariche, la legge 1 del gennaio 2011 prevede proprio questi compiti - dice il sindaco da LiraTv - La regione ha questi poteri. Stiamo continuando a nasconderci: chi dovrebbe assumersi responsabilità non lo fa». Secondo De Luca due sono i problemi in Campania: la Regione che non ha il coraggio di individuare nuove discariche e la legge nazionale che leva le competenze ai Comuni per darle alle Province «solo per fare clientele». Sotto tiro finisce anche Ecoambiente, la società provinciale che si occupa di rifiuti: «Allo Stir di Battipaglia - denuncia il sindaco - si è stabilito in modo illegale che entra chi ha pagato, invece di indicare un preciso orario in cui ogni Comune può scaricare senza far stare ore i camion dei rifiuti. Intanto allo Stir di Benevento non si può scaricare perché EcoAmbiente ha sei milioni di debiti con loro. Il problema rifiuti è una questione infernale, ma Caldoro è lì in tv con la sua bella messa in piega».