Ergon, continua il braccio di ferro
accreditati i primi stipendi
POLLA. Con ogni probabilità sarà oggi il giorno buono per l’incontro tra il commissario del consorzio di bacino Salerno 3, i sindaci delegati di quattro aree e i rappresentanti dell’Ergon per trovare una soluzione al problema rifiuti nell’area meridionale della provincia di Salerno. Sarà un nuovo round del braccio di ferro tra il commissario e il consorzio per la gestione del ciclo dei rifiuti. L’incontro, comunque, non è stato confermato e tutto potrebbe essere rimandato alla prossima settimana. In attesa di capire che ne sarà in futuro, continuano il presidio e la protesta dei dipendenti dell’azienda addetta alla raccolta e allo stoccaggio dell’immondizia. Lo ribadiscono in un comunicato ufficiale gli stessi lavoratori: «Vogliamo certezze sul futuro occupazionale - dicono le tute arancioni - Chiediamo il rispetto dello stato di diritto riguardante la sentenza del Tar Lazio sul commissariamento del consorzio e il pagamento della retribuzione base e dell’indennità integrativa in busta paga per 600 euro ciascuno». Dalle rivendicazioni alle polemiche: «Il presidente del consorzio Esposito sbaglia - attaccono i dipendenti - Non seguiamo alcun colore politico ma solo ed esclusivamente i nostri diritti». Qualcosa s’è già mosso. Ieri ai 108 dipendenti è stato accreditato lo stipendio di aprile ed entro pochi giorni sarà saldata anche la mensilità di maggio come aveva annunciato proprio Esposito. Il presidente del consorzio aveva anche attaccato i Comuni perché inadempienti. Allo stesso tempo, però, il commissario Siano aveva attaccato l’Ergon perché «per una gestione dissennata e amichevole» aveva contratto il citato avanzo di 6 milioni di euro. Da qualche giorno stanno trapelando i dati specifici comune per comune. Polla guida la classifica degli inadempienti con 980mila euro di disavanzo nei confronti di Ergon. Secondo i dati - che risalgono al 20 giugno e che potrebbero aver subito dei cambiamenti - diverse amministrazione hanno debiti per 300mila euro, altri per 200mila. Sala Consilina, secondo quanto riferito da Esposito, avrebbe un debito di 400mila euro, anche se in molti parlano di disavanzi dimezzati. Altri comuni, invece, hanno debiti per 100mila euro. Molti Comuni, in ogni caso, contestano questi dati. Su tutti il sindaco di Polla Massimo Loviso: «Pagheremo il dovuto ma abbiamo aperto un contenzioso con l’Ergon perché molti passaggi non sono chiari. Esiste un aumento esponenziale dei costi per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti che hanno raggiunto delle cifre ragguardevoli non più sostenibili».