«Norme responsabili ed efficaci Ma adesso tocca agli enti locali»
«Abbiamo varato un decreto responsabile ed efficace. Ora dal sindaco de Magistris mi aspetto gratitudine». Il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo ha vinto la sua battaglia con la Lega e si mostra ottimista sulla risoluzione dell’emergenza rifiuti.
È riuscita a superare le resistenze del Carroccio. «Il governo ha tenuto fede ai suoi impegni per la Campania e Napoli. È questo ciò che conta, la Lega ha confermato le sue perplessità votando contro il decreto ma è prevalso il senso di responsabilità politica. L’intervento per i rifiuti era necessario e non rinviabile. C’era un rischio non indifferente per la salute dei cittadini, viste anche le alte temperature di questi giorni».
Ora la Lega alzerà la voce sulle quote latte. «Sono questioni molto diverse e non collegate».
Il decreto aiuterà a risolvere la crisi dei rifiuti? Cos’altro bisogna fare per mettere fine all’emergenza? «Certamente le misure adottate aiuteranno a superare le attuali criticità che tante preoccupazioni hanno suscitato anche per eventuali rischi sanitari. Ma per lasciarsi alle spalle una situazione di inefficienza che dura da anni bisogna attivare un ciclo corretto dei rifiuti aumentando significativamente la differenziata e realizzando gli impianti. Si fa così in gran parte d’Italia e in Europa. È un compito che spetta alle istituzioni campane che il governo sosterrà con il massimo impegno».
Ma i parlamentari campani hanno parlato di decreto dimezzato. «Credo che le reazioni più equilibrate diano atto al governo di aver fatto ciò che era necessario. Ritengo opportuno abbandonare in questa vicenda la tentazione della polemica politica e attenersi ai fatti». Ora le Regioni accoglieranno i rifiuti campani? «Non credo che in Italia mancherà la solidarietà necessaria che si è manifestata anche nel recente passato».
Si era ipotizzata l’apertura di nuove discariche o l’ampliamento di quelle in essere. Perché il testo non prevede nulla di tutto ciò? Spetta agli enti locali muoversi in tal senso? «Esistono dei commissari nominati dal presidente Caldoro che hanno ampi poteri in questo senso, il decreto approvato dal Consiglio dei ministri rafforza le loro prerogative. Devono fare fino in fondo il compito che è stato loro assegnato, naturalmente cercando sempre l’intesa con le istituzioni locali e il consenso delle comunità».
L’Unione europea è pronta alle sanzioni. Come evitarle? «Innanzitutto dobbiamo dimostrare all’Europa di aver avviato tutte le procedure e iniziative per evitare che si ripeta lo sconcio della spazzatura nelle strade. A quel punto potremo andare in Europa a trattare e essere credibili».
Le responsabilità della crisi sono anche di Regione e Provincia? Avrebbero dovuto fare di più? «Credo che quello che è accaduto negli ultimi anni a Napoli non risparmi nessuno, ma io preferisco costruire per risolvere i problemi piuttosto che dare la caccia ai colpevoli. E oggi abbiamo compiuto un importante passo in avanti per aiutare la Campania a farcela da sola».
Il sindaco de Magistris ha definito il decreto «deludente e pilatesco». «Questo è un provvedimento per Napoli e dal sindaco di Napoli mi aspetto gratitudine perché è l’ennesima volta che il governo nazionale interviene sulla questione dei rifiuti».