Aumenti tarsu, è polemica
Negozi, le tariffe variano
Un saliscendi. Diminuita ad aprile, dopo due mesi già si impenna. La Tarsu applicata dal Comune di Benevento, riprende a salire, attirando sul sindaco Pepe ed il suo nuovo governo aspre critiche dal fronte delle opposizioni, che non esitano a parlare di una manovra elettorale, visto che la riduzione del 15 per cento fu decisa in prossimità del turno elettorale, precisamente il 12 aprile, ultima riunione dell'ex esecutivo prima dello scioglimento anticipato. Dal prospetto della riclassificazione delle categorie emerge che le famiglie dovranno pagare 11 centesimi in più al metro quadrato: per le abitazioni, infatti, la tariffa è di 3,01 a fronte dei 2,90 previsti dalla delibera n. 64. Il balzo più elevato riguarda i locali per prodotti ittici, lievitati da 35,77 a 37,08, quasi un euro e mezzo in più. Più o meno allo stesso livello l'incremento per i fiorai, tenuti a pagare 30,83 euro in luogo di 29,73. Crescita giusta di un euro per gli ortofrutticoli con il 28,18; pelliccerie e calzature sono a quotA 4,62 contro 4,45, le oreficerie sono a 6,32, le salumerie a 13,38, i bar-latterie-birrerie a 28,45, i centri commerciali a 2,75. L'aumento, si legge nella delibera, comunque inferiore alla riduzione effettuata ad aprile, si è reso necessario per i maggiori costi sostenuti dall'Asia. Ed, infatti, al 12 aprile, per il servizio smaltimento rifiuti era previsto un costo di 13 milioni 262 mila euro mentre oggi, a seguito dell'estensione del servizio di raccolta porta a porta, si è determinato un aggravio dei costi, stabiliti nell'ordine di 13 milioni 750 mila euro, circa mezzo milione in più da spalmare sui cittadini. Da qui, la rideterminazione delle tariffe. Caustico il commento del capogruppo di Tèl, Mario Pasquarielo: «Il primo commento che mi viene da fare con riferimento alla delibera n.81 del 23.06.11, che prevede un aumento della Tarsu per l'anno 2011, è che le tranquillizzanti dichiarazioni dell'assessore Lepore relative al bilancio di previsione 2011 non erano veritiere. Infatti, a dispetto di quanto affermato dall'assessore, i nostri concittadini vedranno aumentare la Tarsu 2011 di circa euro 500.000 da spalmarsi in percentuale per le varie categorie (abitazioni, garage, attività commerciali) e, a quel che sento dire, potrebbero ritrovarsi una maggiorazione dell'accise sull'energia elettrica che la Giunta proporrà al Consiglio Comunale. La delibera in questione mette, ancora una volta, in evidenza le fandonie dette in campagna elettorale dalla compagine che oggi governa la città. Ed invero, dopo aver aumentato la Tarsu di ben oltre il 70%, l'amministrazione Pepe con la delibera n.64 del 12.04.11, dunque in piena campagna elettorale, annunciava un ribasso della Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani salvo, poi, appena rieletta, riaumentarla con la delibera di cui stiamo parlando. Beh, come inizio non c'è male. Già si scoprono le prime magagne del Pepe bis e…speriamo per la nostra città che siano anche le ultime».