«Sconto sulla Tarsu per i Comuni ricicloni»

I sindaci della provincia a Cesaro: l'agevolazione per le città virtuose non deve essere cancellata
30 giugno 2011 - d.d.c.
Fonte: Il Mattino

Una lettera al presidente Cesaro e all’assessore Giuseppe Caliendo: la firmano più di quaranta sindaci della provincia di Napoli. Tutti chiedono di mantenere lo sconto sulla Tarsu previsto per i Comuni «ricicloni», quelli che hanno un’alta percentuale di raccolta differenziata. «Un’iniziativa forte – spiega il presidente della commissione agricoltura della Camera, ed ex presidente della commissione ecomafie, Paolo Russo – Se non amassi troppo la mia terra proporrei, in assenza di risposte, lo sciopero della differenziata». Una provocazione, ovviamente, ma il problema resta tutto da affrontare: «Bisogna incoraggiare le amministrazioni che si impegnano a ridurre i rifiuti e che oggi sono costrette ad affrontare anche spese importanti per inviare la frazione umida negli impianti fuori regione – dice Russo -Se così non fosse la Provincia smentirebbe sé stessa, vanificherebbe il lavoro svolto dall’assessore Caliendo e indicherebbe ai Comuni che la strada della furbizia resta la più conveniente. Mi auguro che Cesaro accetti questa sollecitazione che potrebbe sortire anche effetti emulativi in quei comuni refrattari». E infatti nella lettera i rappresentanti dei Comuni spiegano che «l’adozione di premialità è mirata a sostenere la scelta dei Comuni più virtuosi, che sostengono costi maggiori per fare raccolta differenziata in quanto mancano attualmente gli impianti destinati al trattamento delle varie frazioni merceologiche, con specifico riferimento soprattutto alla frazione organica che deve essere conferita fuori regione con un costo medio pari a 200 euro a tonnellata, contro il costo medio relativo al conferimento dei rifiuti indifferenziati presso gli impianti Stir che si attesta a circa 80 euro». Per tutti questi motivi i sindaci chiedono i a Cesaro di valutare la possibilità di proseguire nella scelta politica già intrapresa nel 2010 quando ai comuni ricicloni furono fatti sconti sulla tariffa di smaltimento ai comuni virtuosi: una decisione da prendere subito visto che oggi dovranno essere approvati i bilanci di previsione dei Comuni. Ma finora l’appello dei primi cittadini è rimasto senza risposte. Eppure i sindaci si impegnano nella loro missiva a «a favorire l’insediamento e la realizzazione di tutto il necessario sistema impiantistico di supporto alla raccolta differenziata, alla eventuale ulteriore separazione e trattamento dei rifiuti».

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