Siis, è tutto rimandato per la ricapitalizzazione

Comune e Provincia: non abbiamo deliberato nei nostri consigli
29 giugno 2011
Fonte: Il Mattino Salerno

Nessuna ricapitalizzazione della società Siis, il servizio che gestisce l’impianto di depurazione della zona industriale e che serve principalmente il litorale di Salerno. Nessuna ricapitalizzazione, e non poteva essere diversamente. Perchè l’assessore comunale Buonaiuto, quello provinciale Squillante non erano in possesso delle delibere dei rispettivi consigli comunali che finora non hano ancora deliberato sull’argomento. È tutto rinviato, ma torna con sempre maggiore allarme la prospettiva del black-out dell’impianto di depurazione gestito da una struttura che, al di là della ricapitalizzazione, non ha - secondo i sindacati - neppure la liquidità sufficiente per la quotidianità dell’impianto. I sindacalisti, anche ieri sera, hanno riconfermato le loro preoccupazioni dopo aver lanciato, una settimana fa, l’allarme sulla gestione del servizio e del paventato blocco dell’impianto di depurazione proprio nei mesi estivi. Erano stati i sindacalisti della Rsu (Genovese, Citro, Grillo, Romano) a firmare una lettera indirizzata agli enti locali ma anche al prefetto contenente l’allarme: l’impianto di depurazione salernitano potrebbe fermarsi per effetto della crisi profonda che attraversa la Siis, la società che lo gestisce e con esso gestisce anche le reti di Baronissi, Giffoni Sei Casali e Giffoni Valle Piana, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Pontecagnano Faiano, S. Mango Piemonte, Castiglione dei Genovesi, Olevano sul Tusciano. Un impianto per 700 mila abitanti, con una rete di collettori di 85 km, che tratta all’incirca 110 mila metri cubi al giorno di acque reflue provenienti dalla città di Salerno e dai centri limitrofi, posto poco lontano dal mare, tra il capoluogo e Pontecagnano, a cui è affidata la pulizia delle acque e quindi quella del mare costiero. «Il quadro economico, soprattutto debitorio, è molto pesante, rischia di collassare - hanno scritto i lavoratori della rsu della Siis - Non ci sono più termini di sopravvivenza per l’approvvigionamento dei materiali per la depurazione, per la manutenzione degli impianti, per lo smaltimento dei fanghi, per la fornitura dell’energia elettrica, per il pagamento delle spettanze ai lavoratori». Per i lavoratori impegnati, che quotidianamente vivono la realtà del depuratore e le difficoltà, quindi, non ci sarebbero addirittura garanzie minime per il funzionamento dell’impianto e per la gestione delle reti idriche affidate alla Siis. L’allrme è scattato in pieno avvio di stagione. L’impianto tratta all’incirca all’incirca 110 mila metri cubi al giorno di acque reflue provenienti dalla città di Salerno e dai comuni picentini. «Il perdurare della situazione in essere -sostengono i lavoratori - determinerà l'impossibilità a garantire la continuità della depurazione del ciclo integrato delle acque. E questo, nonostante l'impegno delle maestranze». «Noi siamo in una fase di risanamento - dice il presidente Ortensio De feo - . Il 33% del bilancio - circa 9 milioni di euro l’anno - è assorbito dal personale. Sono ottanta dipendenti ed abbiamo anche bloccato il turn over. Tutto il lavoro quotidiano che produciamo è frutto di una squadra dove i dipendenti, in prima linea, garantiscono professionalità». Sul bilancio della Siis mancano i versamenti delle tasse per fogne e depurazioni del comune di Salerno e di Pellezzano. O meglio, di Salerno Sistemi che gestisce e incassa per conto del comune e della Pellezzano Servizi. Salerno, per la depurazione, ha un debito di circa 5 milioni di euro, Pellezzano per un milione di euro.

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