Paralisi (quasi) scongiurata ma Ostaglio è ancora al limite

L'impianto è saturo, i camion rischiano di restare fuori
28 giugno 2011 - Gianluca Solazzo
Fonte: Il Mattino Salerno

Un’altra soluzione tampone frena il dilagare della crisi dei rifiuti. Il presidente della Provincia Cirielli ha varato un’ordinanza bis per la riapertura temporanea del sito di stoccaggio di Sardone al fine di scongiurare la paralisi del ciclo dei rifiuti. Il disco verde servirà per sbloccare lo Stir di Battipaglia che da sabato ha chiuso i battenti. L’impianto di Sardone fungerà da parcheggio provvisorio per le tonnellate di indifferenziato tritovagliato che restano stipate da giorni nei piazzali dello Stir, bloccando di fatto i conferimenti dei rifiuti freschi in attesa di lavorazione. Una soluzione adottata per sei giorni già due settimane fa, che consentì al tritovagliatore di alleggerirsi di 2.500 tonnellate di frazione tritovagliata umida che dallo scorso 18 giugno vengono conservate nel piazzale dell’impianto di Sardone gestito dalla Gesco. La paralisi sempre più dietro l’angolo e lo stop dei lavori allo Stir hanno spinto quindi il presidente della Provincia a firmare una nuova ordinanza di riapertura temporanea del sito di Sardone in attesa del via libera dal governo ai flussi di conferimento dell’immondizia fuori regione. Sempre ieri, è stata corsa contro il tempo per scongiurare il sovraccarico del sito di trasferenza di Ostaglio, dove il capoluogo conferisce l’indifferenziato. A fronte di una giacenza superiore alle 1.350 tonnellate, l’impianto riuscirà a garantire in mattinata lo sversamento di circa 150 tonnellate delle 250 previste dal Comune di Salerno come da conferimento settimanale. «Cento tonnellate non possono essere scaricate», ha confermato Giuseppe Corona, commissario del consorzio di bacino Salerno 2 che gestisce l’impianto. Ma da palazzo di città nessuna grinza. «Ecoambiente rivendica la titolarità del trattamento dell’indifferenziato - attacca l’assessore comunale all’Ambiente Gerardo Calabrese - ma non ci garantisce lo svuotamento del sito di Ostaglio. Siamo ai limiti dell’interruzione di pubblico servizio: non possiamo bloccare i camion carichi di indifferenziato, già domani (oggi, ndr) li porteremo alla piattaforma privata Nappi Sud perché non possiamo pagare lo scotto delle incapacità altrui».

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