Impianti non realizzati, anche Sodano sentito dai giudici
Giornata intensa, quella di ieri, per i magistrati della Procura di Napoli che sono impegnati sui vari fronti giudiziari aperti nell’ambito dell’emergenza rifiuti. Nell’ambito del troncone che affronta l’aspetto della gestione di impianti per il trattamento dei rifiuti (termovalorizzatore compreso), ieri i pubblici ministeri hanno ascoltato il vice sindaco di Napoli, Tommaso Sodano, convocato in qualità di testimone. Sodano è stato ascoltato per circa due ore e mezza dal procuratore aggiunto Aldo De Chiara e dai sostituti Federico Bisceglia e Maurizio De Marco, della sezione Ecologia. Il pool sta indagando sulla gestione del ciclo dei rifiuti a Napoli e sulla mancata realizzazione degli impianti per il loro trattamento. A Sodano sono state rivolte in particolare numerose domande sulla mancata attuazione del piano intermedio per la gestione dei rifiuti concordato lo scorso gennaio dalle amministrazioni locali con il governo. I magistrati gli hanno anche chiesto come l’amministrazione comunale appena insediata e guidata dal sindaco Luigi de Magistris intenda risolvere per il futuro il problema dei rifiuti, premesso che il primo cittadino ha più volte detto che non intende aprire discariche e non è d’accordo sulla costruzione dell’inceneritore nella zona di Napoli Est. Ma torniamo all’inchiesta per cui è stato ascoltato Sodano. Negli ultimi giorni è stato proprio de Magistris a sollevare una serie di inquietanti interrogativi che investono l’allarme ambientale nel capoluogo campano.