De Luca: la Regione è responsabile. La replica: sciacallo
Poi un appello al Carroccio: "E' un disastro, si vari il decreto"
In mezzo agli attestati di solidarietà (anche dal Pd) arrivati al governatore Caldoro per l’avviso di garanzia, arriva l’intervento a gamba tesa del sindaco democrat di Salerno Vincenzo De Luca. «Intollerabile è ingiustificabile la posizione del presidente della giunta regionale, Stefano Caldoro», tuona De Luca. Poi spiega i motivi: «Per i poteri che la legge gli attribuisce egli è il principale responsabile della situazione che si è venuta a determinare a Napoli ed in Campania». E a stretto giro arriva la replica del Pdl. «Non vorrei che il suo giudizio fosse condizionato dalla sindrome dello sconfitto. Ad un anno dalle elezioni regionali è chiaro che non ha ancora digerito l'amaro boccone», gli risponde il parlamentare pdl Pasquale Vessa. Poi De Luca, capo dell’opposizione in consiglio regionale prima di dare le dimissioni nel luglio scorso, usa parole più dolci con la Lega: «Nelle attuali condizioni il decreto, che potrebbe sbloccare l'emergenza-rifiuti a Napoli ed in Campania, va immediatamente approvato. Rivolgo un vero e proprio appello alla Lega, al suo senso di responsabilità istituzionale: tuteliamo la salute dei cittadini e, soprattutto, dei bambini di Napoli e della Campania. Non è più tollerabile assistere inerti al degenerare di una tragedia annunciata». Poi con il suo stile altre bacchettate: «Basta con il pulcinellismo della classe dirigente di Napoli e della Campania: con quale coraggio, dopo il disastro compiuto, si chiede aiuto alle altre regioni? Occorre recuperare il principio di responsabilità, altrimenti le reazioni alle quali assistiamo sono pienamente giustificate - sottolinea - A fronte della dichiarazione dello stato di emergenza, che è un provvedimento da varare ad horas, deve essere prevista la decadenza per i responsabili istituzionali inadempienti: il presidente della Regione, i presidenti delle Province ed i sindaci che non attivano la differenziata». Poi ce n’è anche per l’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano, da mesi nel suo mirino: «È tra i principali responsabili del disastro e continua a essere assessore dell’illegalità, assessore e sindaco in condizioni di incompatibilità». Parole dure che scatenano repliche dal centrodestra. «Il sindaco di Salerno interviene in una questione delicata a gamba tesa e con poco conoscenza dei fatti - sottolinea Pasquale Vessa, parlamentare del Pdl - la Regione Campania ed il presidente Caldoro hanno garantito un lavoro eccezionale. La Regione è competente solo per i flussi». Più duro Massimo Grimaldi, presidente della commissione Bilancio: «De Luca è uno sciacallo non documentato. È inutile che si spogli di responsabilità per darle ad altri. Sul ciclo dei rifiuti l’autorità massima è rappresentata dal sindaco».