Tregua con la raccolta straordinaria in strada calano i cumuli di sacchetti

Ma la situazione resta molto grave: altre 1700 tonnellate da smaltire
Continuano i roghi, 71 interventi
27 giugno 2011 - d.d.c.
Fonte: Il Mattino


Continua a migliorare la situazione nelle strade di Napoli. La spazzatura, dentro e fuori i cassonetti, si è ridotta di altre centocinquanta - duecento tonnellate: oggi ne ce saranno mille e settecento ancora da raccogliere. Ieri, infatti, nonostante la giornata festiva e la chiusura nel pomeriggio degli Stir di Tufino e di Giugliano, Asìa è riuscita a versare mille e trecento tonnellate: cento a Chiaiano, duecento a Giugliano, duecento a Tufino, trecento ad Acerra, cinquecento a Caivano. «Grazie a un’attività di raccolta incessante, oggi si registrano mille e settecento tonnellate di rifiuti per strada, mentre ieri erano mille e ottocentocinquanta - spiega l’assessore all’igiene del Comune di Napoli, Tommaso Sodano - Tenendo conto che si sta procedendo con un impegno di 24 ore su 24, dovremmo scendere sensibilmente anche oggi». La raccolta straordinaria ha riguardato in particolar modo le strade del centro, dove i disagi per le montagne di spazzatura che per molti giorni hanno assediato le strade sono stati avvertiti in maniera più pesante: secondo Asìa in campo sono scesi questa volta anche i lavoratori della Lavajet che nei giorni scorsi avevano attuato uno «sciopero bianco» per protestare contro il mancato pagamento dello stipendio. I dipendenti non si riconoscono in alcun sindacato e hanno agito, quindi, in maniera indipendente. Sullo sfondo la contesa tra l’impresa ligure e la partecipata del Comune di Napoli sul conteggio dello straordinario, per il quale l’Asìa chiede elenchi dettagliati e dimostrabili, in maniera da potersi poi a sua volta rifare sulla società provinciale. Ieri non ci sono stati blocchi del traffico come nei giorni scorsi, ma continuano ad aumentare gli interventi dei vigili del fuoco per spegnere le fiamme appiccate ai cumuli di rifiuti. In tredici ore i pompieri sono intervenuti settantuno volte tra Napoli e provincia. Dalle 8 alle 11 di ieri sono arrivate quindici e richieste di intervento per spegnere il fuoco. La maggior parte delle chiamate proveniva dal Giuglianese, dalle zone centra di Napoli e da Pianura dove si continua a soffrire. Resta grave, infatti, la situazione in alcuni tratti di periferia e in diversi comuni della provincia di Napoli ed in particolare della zona flegrea. A Giugliano mentre la pulizia viene assicurata lungo le strade del centro, la situazione è ancora grave nelle frazioni di Lago Patria, Licola e Varcaturo. L’emergenza nell’emergenza resta quella dei roghi. La spazzatura incendiata diventa rifiuto speciale che non può essere smaltita né in discarica né negli Stir e il costo di rimozione è molto più alto. E non solo: i danni per la salute sono gravissimi. Dalla spazzatura bruciata si sprigiona infatti la diossina. Per questa ragione, nonostante l’evidente miglioramento, secondo l’assessore Sodano la situazione resta critica e molti sono i problemi ancora sul tappeto: «È di fondamentale importanza che la Regione liberi subito il transito verso le altre province, come si era impegnata a fare nei giorni scorsi in sede istituzionale, e autorizzi i mezzi della città di Napoli a sversare. Senza questa disponibilità e senza l’approvazione del decreto da parte del Governo, la situazione si aggraverebbe di nuovo, vanificando tutti gli sforzi compiuti fino ad ora». L’amministrazione si sta muovendo anche per assicurare il rispetto dell’ordinanza firmata in settimana dal sindaco de Magistris e infatti Sodano spiega: «Il Comune di Napoli intensificherà, comunque, la campagna informativa sull’ordinanza sindacale per regolarizzare il deposito dei rifiuti e sulle isole ecologiche che saranno attivate entro questa settimana, incontrando associazioni dei commercianti, dei pubblici esercizi, dei sindacati e del mondo delle imprese».

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