"Il governo non avrà il mio voto. Schiaffo di Cirielli in Parlamento"
Edmondo Cirielli punta i piedi. Le conseguenze politiche dell’emergenza rifiuti non riguardano più solo Napoli, ma ora investono anche Salerno. La Lega è avvertita. «Tenere duro» contro il decreto che autorizza lo sversamento dei rifiuti fuori regione rischia di frantumare la tenuta del Pdl in Campania e il rischio è che de Magistris e Cirielli si ritrovino schierati dalla stessa parte della barricata. In un comunicato diramato ieri, in tarda serata, il presidente della Provincia e deputato del Pdl minaccia il governo di far venire meno il suo voto in Parlamento se si continuerà a rinviare il decreto sul trasferimento dei rifiuti fuori regione. «Sciocco ricatto della Lega. Il governo non conti sul mio voto», attacca Cirielli. «Per tutta la settimana prossima mi asterrò dai lavori della Camera, non partecipando alle votazioni». Il presidente della commissione Difesa della Camera spiega le motivazioni che lo spingono al gesto clamoroso: «La mia decisione - scrive Cirielli - è conseguente all’immobilismo del governo che continua a non dare risposte concrete alla Provincia di Salerno rinviando il decreto sul trasferimento dei rifiuti fuori regione. I rifiuti lavorati considerati speciali sono sempre stati trasferiti fuori regione, come ricorda lo stesso governatore Caldoro. Oggi, invece, la Campania subisce l’ostruzionismo della Lega, figlio di una becera propaganda fine solo a se stessa. Ritengo - conclude Cirielli - che in questo modo si minino i fondamenti della coesione nazionale e si neghi il principio di collaborazione fra le Regioni. Per questo motivo accolgo l’invito dell’onorevole Landolfi che ha chiesto alla delegazione dei parlamentari campani di astenersi dal voto la prossima settimana. Voglio ricordare, infine, che il caso della Provincia di Salerno è la conferma della falsità della posizione espressa della Lega. La provincia che amministro, infatti, è la quarta in Italia per raccolta differenziata, ha avviato l’iter per la costruzione di un termovalorizzatore, ha accolto negli ultimi 15 anni ben tre discariche, eppure oggi si trova in piena emergenza rifiuti». Già ieri mattina, all’inaugurazione, della strada alternativa alla Ss18, a Cava de’ Tirreni, Cirielli aveva parlato di rifiuti. Lo aveva fatto, però, per replicare alle «bordate» del primo cittadino di Salerno De Luca: «Invece di fare polemiche vanno individuate subito due discariche e stringere i tempi per la realizzazione del termovalorizzatore. Sulla vicenda delle due discariche di Serre, invece, c’è bisogno che l’inchiesta della magistratura porti alla luce responsabilità e opportunismi di bottega». A Serre, intanto, all’altezza della collina della Mortella, il percorso è interrotto per frana. Per arrivare alla discarica il percorso alternativo è quello che passa per la zona industriale di Postiglione. A Macchia Soprana il cartello sui lavori della discarica parla di «completamento e chiusura». L’inizio risale al 6 dicembre del 2010, ma non c’è la data di fine lavori e chiusura. Ed è proprio questo che preoccupa la cittadinanza. (ha collaborato Oreste Mottola)