Errani: «Pronto ad aiutare la Campania»

Mane tesa dalle altre Regioni
Caldoro: "Priorità per il Sud solo il Mezzoggiorno può crescere"
24 giugno 2011
Fonte: Il Mattino

Le Regioni sfidano la Lega e si mobilitano per aiutare Napoli ad uscire dall’emergenza rifiuti, ma chiedono al governo di essere convocate e coinvolte. Nonostante lo stop del Carroccio al decreto che dovrebbe far ripartire i trasferimenti fuori dalla Campania dopo la sentenza del Tar Lazio, dal resto del Paese arriva una mano tesa. «Ribadiamo la posizione già tenuta nei mesi scorsi - dice il presidente della conferenza delle Regioni Vasco Errani - il governo ci deve dire se siamo di fronte ad una emergenza della Repubblica, come alcuni mesi fa si era impegnato a fare, è evidente che siamo in una situazione di emergenza. A quel punto siamo pronti a condividere con il governo le scelte che la Repubblica deve fare». Rispetto all’altolà giunto dalla Lega, Errani è categorico: «Non siamo stati coinvolti, per questo chiediamo un incontro. Sollecitiamo il governo ad assumere un’iniziativa, partendo dal fatto che siamo in emergenza». Il sostegno delle Regioni arriva dopo un lungo lavoro politico e diplomatico che ha visto in prima linea il governatore Stefano Caldoro, il quale nei mesi scorsi aveva tracciato la strada dei trasferimenti fuori dalla Campania. La posizione espressa da Errani alimenta il pressing in corso sul presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Già i parlamentari campani si sono mossi in questa direzione ed hanno annunciato, d’intesa con lo stesso Caldoro, la presentazione in aula di una mozione antileghista per difendere gli interessi del Mezzogiorno. Nel provvedimento sono previste alcune precise richieste: l’immediata approvazione del piano Sud, il riequilibrio dei trasferimenti statali e delle risorse per la sanità, alcuni interventi sui trasporti e lo sviluppo, eventuali deroghe al patto di stabilità e nuovi criteri di utilizzo dei fondi europei. La sfida è ottenere l’adesione di parlamentari di altre regioni meridionali e il consenso di forze politiche diverse. In questo modo la mozione potrebbe diventare bipartisan ed acquistare un peso politico maggiore. Caldoro considera quest’intervento indispensabile: «La crisi economica impone come priorità nell’agenda di governo il tema Sud invece di cercare risposte a singoli settori o a interessi di piccole corporazioni. È sufficiente leggere gli ultimi dati Eurostat-Istat che rendono evidente una spaccatura netta fra il Nord e il Sud con redditi pro capite di 30mila euro che si contrappongono a una media di 16mila euro: di fatto la metà, ed il divario aumenta. L’esecutivo deve dare risposte a questo problema. Solo il Sud può crescere perché ha margini di competitività e miglioramento nettamente superiori ad altre parti del Paese e del Nord in particolare. Se cresce il Mezzogiorno cresce la ricchezza nazionale e ne beneficia tutto il Paese».

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