Tutti insieme per la salvaguardia del territorio

23 giugno 2011 - c.col.
Fonte: Il Mattino Caserta

Magistrati, forze dell’ordine, autorità sanitarie e ambientali, scienziati ed esperti dell’università. Il tutto coordiniato dalla prefettura di Caserta e in diretto collegamento con i ministeri dell’Interno, dell’Ambiente e della Giustizia. Una sinergia istituzionale per formare una «mappa ambientale» della provincia di Caserta da aggiornare in continuazione e in grado di fare da base per azioni di prevenzione, tutela, bonifica e repressione dei reati ambientali. È tutto questo, e non solo, il «Protocollo di Salvaguardia Ambientale» siglato in prefettura alla presenza di tre ministri: Maroni, Alfano e Prestigiacomo. L’obiettivo è di «attivare le opportune iniziative e sinergie operative al fine di promuovere una più intensa, efficace e coordinata azione a tutela dell'ambiente, nella sua più lata accezione, e della salute dei cittadini, gravemente messi a repentaglio dai fenomeni criminali sopra indicati». Come ciò debba avvenire è indicato nelle linee guida del protocollo che prevede di individuare le situazioni di criticità ambientale e farle confluire nel Sistema Informativo per la Tutela Ambientale (SITA) istituito presso il Ministero dell'Ambiente. Presi in considerazione i rischi per la salute pubblica derivanti da: smaltimenti e traffici illeciti di rifiuti; sversamenti inquinanti nelle acque superficiali, sotterranee, lacustri e marine; in particolare individuando le singole fonti d'inquinamento; improprio uso antropico, zootecnico e agricolo di acque contaminate; inadeguatezza e malfunzionamento di impianti di depurazione delle acque o di gestione illegale del ciclo di raccolta, trasporto, trattamento e smaltimento di rifiuti; immissioni di sostanze inquinanti nell'aria.

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