«Doveva durare sei mesi, dopo quattro anni i rifiuti sono ancora tutti lì»

Il sito di stoccaggio provvisiorio mai messo in sicurezza e ci sono perdite di percolato
23 giugno 2011 - Romina Rosolia
Fonte: Il Mattino

SERRE. Potrebbe non essere valsa a nulla la denuncia alla magistratura fatta dal sindaco Palmiro Cornetta sulla minaccia ambientale rappresentata dalle condizioni della discarica di Macchia Soprana. Allo stesso tempo, potrebbe non essere valsa a nulla neanche la telefonata intercorsa fra il «Premier Berlusconi» e il primo cittadino il 6 dicembre del 2010, quando Berlusconi gli telefonò per capire le motivazione della sua contrarietà alla riapertura della discarica. Ieri, Berlusconi è ritornato a parlare di Macchia Soprana, vagliando nuovamente l'ipotesi di riaprire il sito in provincia di Salerno per tamponare l'emergenza rifiuti di Napoli. Ma il sindaco della cittadina degli Alburni non ci sta e dice che una decisione del genere sarebbe «illegale». Motiva la sua considerazione, ribadendo i punti critici della discarica: «Il sito ha delle falle e percola. Inoltre, all'interno della discarica, non è stato ancora messo in sicurezza il sito di stoccaggio provvisorio che venne realizzato di fretta e furia su richiesta di Bertolaso. Il sito di stoccaggio è sottosequesto e mi chiedo come possano pensare di riaprire una discarica non in regola». Il sindaco fa altre precisazioni sul sito di stoccaggio: «Un sito di stoccaggio normalmente dovrebbe essere chiuso entro sei mesi dall'apertura. Dopo 4 anni, invece, è ancora lì. Il sito doveva essere bonificato e tutto il rifiuto che c'era essere trasferito nella vasca numero 4, ma questo non è accaduto». L'animatore della protesta popolare nel 2006 fu Baldassarre Chiaviello, preside del liceo scientifico di Eboli, nato e residente a Serre. Per lui le parole di Berlusconi rappresentano «L'ennesima dimostrazione dell'inefficenza delle istituzioni nella gestione dello smaltimento dei rifiuti. In cinque anni nessuno è riuscito a risolvere il problema. Completassero piuttosto il sito di compostaggio di Eboli - ribatte e conclude - se riapriranno Macchia Soprana non li accoglieremo certo a braccia aperte».

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