L’Irpinia in corteo: «No alla megadiscarica»
Oltre 60 amministrazioni (secondo la Questura ne sono annunciate con certezza solo 30), una decina di associazioni, tutti i partiti della sinistra (ex) arcobaleno, cittadini provenienti da ogni area della provincia. L'Irpinia è pronta a scendere in piazza per dire "No" ad un sistema di gestione dei rifiuti calato dall'alto, senza coinvolgere il territorio. Un sistema che rischia di far pagare alla provincia di Avellino il prezzo più alto per un'emergenza provocata e subita da altri territori. Il raduno dei partecipanti all'iniziativa di protesta è fissato per le 9 e 30 a borgo Ferrovia. Le auto (gli coordinatori dell'iniziativa consigliano di organizzarsi e non arrivare con molte vetture) potranno sostare nella zona delle scuole o lungo il vialone che sarà invaso dai manifestanti. I pullman aspetteranno, invece, i partecipanti all'iniziativa nei pressi del Cdr dove si concluderà la manifestazione. Davanti all'impianto è stato allestito un palco di fortuna dal quale ci saranno brevi interventi di amministratori, in particolare dell'alta Irpinia, e di esponenti delle associazioni. Alla conclusione del corteo, una delegazione di amministratori ed organizzatori sarà ricevuta dal prefetto Blasco al quale verranno esposte, in maniera istituzionale, le motivazioni che hanno spinto all'organizzazione di una iniziativa di livello provinciale. «Sarà una manifestazione pacifica - fanno sapere gli organizzatori - per la quale ci siamo preoccupati anche di predisporre un nostro servizio d'ordine». Si spera in una forte partecipazione popolare. Certamente, dall'alta Irpinia arriveranno almeno tre pullman. Ma sarà un corteo di carattere prevalentemente istituzionale. Hanno aderito, infatti, comuni di ogni parte della provincia, dal baianese e vallo di Lauro, all'Ufita ed all'alta Irpinia. Ieri, gli ultimi amministratori a comunicare la loro partecipazione sono stati quelli di Lapio, Torella dei Lombardi e Sant'Angelo a Scala. Una decina le associazioni, da Legambiente a Nessuno tocchi il Formicoso e Ambiente e salute di Arcella, passando per Bosco Bottazzo pulito di Prata, il comitato Monte Sant'Angelo di Manocalzati, Vivi Acquaviva di Pratola, il comitato amici del Fenestrelle, l'associazione di volontariato Don Tonino Bello. Saranno presenti anche delegazioni di Rifondazione, con Imbriano, Tecce e Sodano, Comunisti italiani, Verdi e Sinistra democratica. La presidente della provincia De Simone, come già accaduto a Vallata, presenzierà esclusivamente alla fase di raduno e di avvio. Incerta la presenza del sindaco di Avellino Galasso anche se, dopo la votazione in Consiglio, dovrebbe fare la sua apparizione all'iniziativa il gonfalone. Che verrà portato da tanti altri sindaci. Grossa attenzione all'evento, senza preoccupazioni eccessive, da parte delle forze dell'ordine. «È una manifestazione che si annuncia pacifica - spiega il questore Antonio De Iesu -. Vigileremo ma non dovrebbero esserci profili di criticità». A Borgo Ferrovia non arriveranno amministratori ed ambientalisti di Ariano e Savignano, che lamentano disattenzione degli altri territori e delle istituzioni provinciali rispetto a quanto avvenuto, e continua ad avvenire, nella zona dell'arianese e del Cervaro. Ad Ariano è stata organizzata una particolare manifestazione di protesta che prevede l'apposizione di un drappo nero, in segno di lutto, a portoni, serrande, balconi e finestre. Inoltre, alle 12, il suono delle campane di Sant'Ottone darà il via ad una serrata simbolica, per dieci minuti, di tutti gli esercizi commerciali.