I comitati scrivono ai sindaci: proseguire la bonifica di Lo Uttaro

"Dopo il panettone è rimasta la colomba: intervenire subito"
E Del Gaudio chiama la Regione
22 giugno 2011
Fonte: Il Mattino Caserta

«Tolto il “panettone” resta... la “colomba”». Se non fosse che il problema ambientale è tremendamente serio, la metafora «dolciaria» utilizzata dal Comitato emergenza rifiuti risulterebbe efficace e anche simpatica. Ma, purtroppo, la situazione non consente ilari distrazioni. Ne è consapevole lo stesso Comitato che ha scritto una lettera ai sindaci di Caserta, Maddaloni, San Nicola la Strada e San Marco Evangelista, vale a dire quei comuni che gravitano attorno al sito di Lo Uttaro: un documento che chiede attenzione per una porzione di territorio ferita e negli ultimi tempi dimenticata ma anche un duro atto di accusa rispetto a scelte operate in passato il cui prezzo, in termini di sostenibilità ambientale, si sta pagando ora e - se non si interviene in tempo - si continuerà a pagare in futuro. «Dopo la rimozione del ”panettone” e lo stanziamento di ben 25 milioni di euro da parte del governo e della Regione Campania, sembrava che il procedimento destinato alla bonifica dell’area avesse finalmente imboccato un strada in discesa - scrive il Comitato in una nota - E invece, come temevamo, tutto si è nuovamente arenato. E resta a incombere sulla salute dei cittadini (oltre alle tre discariche già esistenti) non solo la discarica pericolosa di cava Mastropietro che, all’approssimarsi dell’estate, ribolle di percolato non raccolto ma anche le circa 20 mila tonnellate di rifiuti del sito di trasferenza dell’ex consorzio Acsa. Un’altra bomba ambientale che continua a rilasciare percolato nel terreno e a inquinare la falda. Così, mentre i casertani sono riusciti a liberarsi del ”panettone” dovranno convivere ancora per altro tempo con quella che potremmo definire la “colomba”. Un “regalo” che i nostri amministratori ci hanno fatto ormai più di cinque anni fa e che rappresenta oggi uno dei simboli della cattiva gestione in materia di rifiuti». In effetti, proprio in relazione ai fondi destinati alla completa bonifica della zona di Lo Uttaro, il sindaco Del Gaudio ha da tempo chiesto un incontro all’assessore regionale all’ambiente Giovanni Romano. Proprio ieri c’è stato un primo contatto, interlocutorio, fra il Comune di Caserta e l’assessorato regionale nel tentativo di definire una griglia di interventi e un’intesa su possibili acquisizioni di risorse destinate al miglioramento ambientale del territorio casertano. Ecco anche perché le associazioni ambientaliste chiedono «al sindaco Del Gaudio di attivarsi sia per la rimozione del sito di trasferenza, peraltro già prevista nel Protocollo d’intesa del 2006 in cambio della realizzazione della discarica di Lo Uttaro, sia per la messa in sicurezza dell’invaso di Cava Mastropietro. E, per limitare i rischi per la salute umana dovuti all’inquinamento dell’acqua di falda, chiediamo ai sindaci dei comuni confinati con Lo Uttaro di procedere alla sigillatura dei pozzi. Solo così, infatti, si potrà essere ragionevolmente sicuri che non vengano violate le ordinanze già emesse dal Comune di Caserta e San Nicola la strada nel giugno 2010 che vietano l’utilizzo dell’acqua di pozzo e che gli inquinanti non finiscano sui prodotti della terra e quindi sulle nostre tavole».

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