Boccata d’ossigeno per Ostaglio 40 tonnellate al giorno a Casalduni

La Regione autorizza i conferimenti dell'indifferenziato nello stabilimento del Sannio
22 giugno 2011 - gial. soll.
Fonte: Il Mattino Salerno

Scattano stamattina i flussi di conferimento di una parte della frazione indifferenziata prodotta dal comune di Salerno presso lo Stir di Casalduni. Da Ostaglio saranno destinate nel Beneventano 40 tonnellate al giorno di spazzatura che contribuiranno ad alleggerire gli sversamenti garantiti al capoluogo presso il tritovagliatore di Battipaglia che ieri è rimasto fermo a causa di uno sciopero dei lavoratori. Il provvedimento, che di fatto viene incontro alle esigenze del capoluogo, è contenuto nel nuovo dispositivo sulla regolamentazione dei flussi approvato dall’assessorato regionale all’Ambiente negli ultimi giorni. In questo modo, la rimanente parte della frazione indifferenziata giornaliera stoccata al sito di Ostaglio potrà essere lavorata allo Stir di Battipaglia senza problemi. La disposizione, comunicata ieri al Comune di Salerno dal coordinamento flussi regionale dei rifiuti, apre spiragli su un progressivo ma lento svuotamento del sito di trasferenza di Ostaglio, dove viene stipata la frazione indifferenziata del capoluogo. Nelle ultime ore al sito sono state stoccate senza problemi 240 tonnellate di indifferenziato derivante dalla raccolta settimanale cittadina. S’è trovato, insomma, lo spazio per sversare, fugando le preoccupazioni di palazzo di città che sta monitorando la situazione del sito dove la giacenza dei rifiuti resta ancora notevole, intorno alle 1.400 tonnellate. Ma con il via libera ai conferimenti a Casalduni di 40 tonnellate quotidiane arriva una boccata d’ossigeno che servirà ad allontanare il sovraccarico del sito di trasferenza e stoccaggio di Ostaglio che fino a pochi giorni fa sembrava dietro l’angolo. «Se verrà rispettata la garanzia dei conferimenti riusciremo a risolvere il problema di collocare rifiuti freschi - dichiara l’assessore comunale all’Ambiente, Gerardo Calabrese - Purtroppo bisogna usare sempre il condizionale in una situazione a rischio come questa, in cui chi ha la responsabilità sullo smaltimento dei rifiuti non trova soluzioni definitive: anche questa settimana abbiamo superato l’ostacolo degli sversamenti dei maxicarichi di indifferenziato di 240 tonnellate - continua Calabrese - Ora con le 40 tonnellate che trasporteremo a Casalduni possiamo respirare». Una soluzione tampone che potrebbe durare anche fino alla prossima settimana. Tutto ovviamente dipende dalla capacità di lavorazione del tritovagliatore di Battipaglia. «La decisione di venire incontro ai conferimenti del capoluogo - commenta Roberto Celano, presidente di Ecoambiente - conferma un grande senso di responsabilità e di attenzione della Regione e di Ecoambiente nei confronti del Comune di Salerno». Poi lancia una frecciata: «Ora farebbero bene a pagarci l’indifferenziato che smaltiamo - attacca - Il ciclo funziona con i soldi e ripianando i debiti dei comuni». Stamattina, intanto, dopo il blocco per sciopero degli addetti, l’impianto Stir di Battipaglia ritornerà a lavorare.

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