Piazza Plebiscito, mamme e bambini spazzini per un giorno

Pulizia fai da te in diverse strade e piazze della città. Si cerca di contribuire, per quanto possibile, a rimuovere i rifiuti, o almeno a metterli da parte se non è possibile smaltirli. È il caso della piazza simbolo della città. In pieno centro, tra turisti e passanti che si turavano il naso, alcuni bambini hanno messo da parte per un giorno palloni, bambole e biciclette e, aiutati a indossare tute monouso, guanti e mascherine, hanno cominciato a pulire l’emiciclo di piazza del Plebiscito seguiti dopo poco, come in un «effetto domino», da altri bambini presenti in piazza e, poi da alcune mamme. L’iniziativa è stata promossa da una cooperativa di operatori sociali impegnati nell’assistenza ai minori e dai titolari della antica libreria Treves che sotto il colonnato della piazza ha i suoi locali. «Da giorni - dice Antonio D’Andrea della cooperativa Assistenza e territorio - cerchiamo di spiegare ai nostri ragazzi quello che sta accadendo con i rifiuti in città e come si potrebbe concorrere a risolvere il problema collaborando ognuno come può a produrre meno rifiuti e a sporcare di meno». Da qui l’idea dell’operazione di «autopulizia» che, visto il seguito, promette di essere ripetuta anche in altri luoghi, sempre con l’aiuto dei bambini, simbolo della città. «La cosa che più mi ha fatto piacere - ha sottolineato Rino de Martino, titolare della storica libreria - è stato il coinvolgimento della gente che si è mostrata pronta a collaborare per una città più pulita. Uno slancio civico da non sottovalutare specie in una giornata caratterizzata da numerose proteste e blocchi stradali proprio per la presenza in citta di cumuli di rifiuti». I bambini, sotto il controllo degli assistenti, hanno raccolto in buste separate carta e plastica facendo a gara a chi raccoglieva più rifiuti fino a quando soddisfatti per l’operato si sono tolti le tute e i guanti per godersi il meritato applauso dei presenti.