Caldoro media, sì delle Province "Ma senza decreto salta tutto"

Drammatico vertice in Regione: ok temporaneo. Verso lo stato di emergenza
22 giugno 2011 - Daniela De Crescenzo
Fonte: Il Mattino

Non ci sarà un’ordinanza, ma solo un accordo molto parziale e temporaneo tra Regione, Comune, Provincia di Napoli e le Province di Avellino, Benevento e Caserta. Un risultato limitato visto che negli stir delle altre province già vanno i rifiuti di Napoli. La scelta dopo una lunghissima giornata di incessanti trattative. Alla fine un comunicato della presidenza che segnala il passo in avanti, ma avverte che in assenza del tanto sospirato decreto del governo (dovrebbe liberalizzare il trasferimento dei rifiuti fuori regione) sarà necessario lo stato di emergenza. Una decisione, quest’ultima, sollecitata anche dal Pd. Oggi un nuovo tavolo per organizzare i viaggi della spazzatura: si dovrebbe partire da giovedì e andare avanti per una settimana con 400 tonnellate al giorno. Poi, in caso di necessità, si procederà a singhiozzo. Un accordo che è stato definito dall’assessore regionale all’ambiente Giovanni Romano una «prova tecnica di intesa interistituzionale». La giornata comincia con una esplicita lettera del prefetto Andrea De Martino al governatore Stefano Caldoro. «Le sarò grato – ha scritto l’inquilino del palazzo di governo - se vorrà considerare l’opportunità di far ricorso ai poteri di cui all’articolo 7 bis della legge del 24 gennaio 2011 adottando una o più ordinanze per l’apprestamento delle misure occorrenti a garantire la gestione ottimale dei rifiuti e dei relativi conferimenti per ambiti territoriali sovraprovinciali». E poi: «Quanto sopra anche al fine di far fronte ai problemi di ordine pubblico, con blocchi stradali, barricate e roghi di rifiuti, derivanti dal forte disagio della comunità interessata dall’emergenza che col passare dei giorni si acuisce». In Regione parte un vertice tra l’assessore all’Ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano e il vicesindaco di Napoli, Tommaso Sodano. Nel pomeriggio nuovo incontro, allargato al presidente della Provincia di Caserta Domenico Zinzi a quello di Benevento Aniello Cimitile. Collegati telefonicamente i rappresentanti delle Province di Avellino e Salerno. Da tutti la richiesta del pagamento delle compensazioni ambientali e di tempi certi per i conferimenti. Condizioni non facili da rispettare anche perché il governo ha dimostrato una sostanziale indisponibilità sul terreno economico. Ciononostante il confronto è andato avanti in maniera serrata fino alla tarda serata. Un momento di tensione all’arrivo del comunicato nel quale il sindaco De Magistris annunciava di star lavorando a un «piano alternativo fondato sull’autonomia della città». A quel punto i rappresentanti delle altre Province hanno chiesto a Sodano di partire subito con l’annunciata autonomia. Superato l’impasse il confronto è andato avanti e alla fine si è deciso di continuare i trasferimenti e di monitorarli ogni 24 ore. Sullo sfondo resta l’ipotesi dello stato di emergenza. Un’ipotesi che diventa sempre più concreta ogni ora che passa. Basta leggere il comunicato finale per capirlo: «L’intesa raggiunta – è scritto - è un estremo tentativo limitato nel tempo che in assenza delprovvedimento del governo ancora sollecitato non potrà che comportare lostato di emergenza». Oggi arriverà sul tavolo del ministro Prestigiacomo la proposta del Pd che chiede una seduta straordinaria della conferenza Stato-Regione, poteri in deroga a Province, Regione e in assenza di decisioni al ministero dell’ambiente, per l’apertura di nuove discariche e la gestione dei flussi da parte dell’unità operativa della Protezione civile. Ieri il presidente della Provincia Luigi Cesaro (mentre a piazza Matteotti si prepara un ricorso al Tar nei confronti dell’ordinanza del sindaco di Caivano che bloccava i trasferimenti nel sito della cittadina), ha incontrato anche il ministro Angelino Alfano. Oggi dovrebbe vedere il premier Silvio Berlusconi.

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