Napoli dommersa dai rifiuti: anche molti del Pdl campano si schierano con De Magistris contro il governo e la Lega

Sull'Immondizia De Magistris spacca il Pdl

Numerosi amministratori campani si mettono in scia al sindaco "Basta essere proni alla Lega"
E Caldoro lo accompagnerà a Bruxelles per ottenere 150 milioni di euro
18 giugno 2011 - Vincenzo lurillo
Fonte: Il fatto Quotidiano

Napoli L'effetto de Magistris e l'ennesima emergenza rifiuti a Napoli sparigliano il Pdl. Stefano Caldoro, l'azzurro presidente della Regione Campania: in un colpo solo critica i ritardi del governo Berlusconi sulla questione spazzatura, accusa la Lega Nord che ha affossato il decreto antirifiuti di "metodi ricattatori" e di "pensare solo agli interessi del proprio bacino elettorale". E ancora si dice pronto ad accompagnare il sindaco di Napoli a Bruxelles per sbloccare insieme 150 milioni di fondi Ue, una parte dei quali da utilizzare con un piano stralcio alla risoluzione dell'eterna emergenza partenopea. Se Caldoro fosse pure contrario all'inceneritore di Napoli Est (ieri invece ha ribadito di ritenerlo necessario) potrebbe essergli assegnata una coccarda arancione ad honorem. Ma Cal-doro che si allinea su più punti al de Magistris pensiero è solo la punta dell'iceberg di numerosi amministratori locali pidiellini che non sono più disponibili ad assecondare il Capo, sembrano apprezzare la svolta impressa dal Sindaco e suo vice Tommaso Sodano in materia di rifiuti e di incremento immediato della differenziata, e si ribellano alle politiche scellerate del governo nazionale.
PERSINO il presidente della Provincia di Salerno Edmondo Ciriehi ha fatto sapere di essere pronto ad uscire dal gruppo parlamentare del Pdl "se il governo non darà risposte al territorio Intanto è una corsa contro il tempo per ripulire Napoli da 2000 tonnellate di monnezza (altre 8000 sono spalmate in tutta la provincia) prima che il caldo estivo trasformi l'emergenza rifiuti in un'emergenza sanitaria. De Magistris è convinto di riuscirci "in quattro, cinque giorni" muovendosi "anche al di là delle mie competenze amministrative e istituzionali" e nono- stante "un governo che si è lavato le mani come Ponzio Pilato, subendo i ricatti della Lega". Ci riuscirà, afferma, "grazie al clima di rispetto e di lealtà" tra le istituzioni locali, col prefetto, con l'Asl e l'Arpac e allo "allo sforzo molto forte che la Regione fa perché deve assumersi la responsabilità di fare passi importanti con altre Regioni". Ma sarà un'impresa. "La situazione è grave - spiega Raphael Rossi, il supermanager sceso da Torino per presiedere l'Asia, la municipalizzata che si occupa della raccolta a Napoli - nella notte tra giovedì e venerdì i nostri mezzi hanno potuto raccogliere poco, a macchia di leopardo e nelle aree di maggiore criticità, per l'impossibilità di sversare". Gli Stir della provincia infatti sono bloccati perché i macchinari sono ingolfati dalla frazione umida che non si riesce a trasferire. E anche l'inceneritore di Acerra è in difficoltà, con una linea ferma fino ad agosto. Come sempre ci si scervella alla ricerca di soluzioni temporanee, con l'incubo delle discariche vicine all'esaurimento. "La loro capacità residua in Campania - sostiene Sodano - è di appena 100.000 tonnellate". Tre Province campane, ha ricordato Caldoro, hanno confermato la loro non autosufficienza, le altre due hanno annunciato che tra due settimane avranno gli stessi problemi. Il vertice in Prefettura tra gli assessori all'Ambiente di Regione, Provincia e Comune di Napoli ha lavorato all'individuazione di siti di stoccaggio e di un sito di trasferenza per la sola Napoli (dove trattenere i rifiuti per massimo 72 ore) che Sodano, prudentemente, vuole mantenere top secret: "Non sarà la vasca del depuratore di Napoli est, né ci saranno nuove discariche". Si utilizzeranno, trapela, luoghi già utilizzati in passato in analoghe situazioni. Per il sito di trasferenza di Napoli si pensa all'area ex Icm, zona Ponticelli.
SENZA UNA differenziata vera' a Napoli, però, non si va da nessuna parte. Ma quanto costa estenderla oltre le otto zone, per un totale di 150mila abitanti circa, nei quali attualmente si effettua? Nei mesi scorsi l'ad di Asia Daniele Fortini, riconfermato da de Magistris, provò a quantificare: 3 milioni di euro a quartiere. E Sodano ha fatto il punto finanziario della delibera che intende allargare il porta a porta' a 325mi1a abitanti entro tre mesi: "Ho sbloccato gli 8 milioni e 250mila euro fermi in Regione, e attraverso un accordo di programma riusciremo ad attribuirli direttamente ad Asia, a cominciare dall'anticipazione del 30% che penso di ottenere in pochissimo tempo. Sono riuscito - dice il vice sindaco - in poc hi giorni a risolvere una pratica ferma da nove mesi". Ci sono poi i 6 milioni di euro annui per smaltire l'umido fuori regione. "Realizzando l'impianto di compostaggio ne ammortizzeremo la spesa in tre anni e libereremo altre risorse". E si incrociano le dita sul viaggio della speranza a Bruxelles, che de Magistris e Caldoro faranno a braccetto. Con l'obiettivo di ottenere finalmente i 150 milioni di finanziamenti Fas perla Campania.

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