Il sito di Ostaglio scoppia i rifiuti di Saleno a Battipaglia

Ma è polemica con Ecoambiente: "Abbiamo già diuffidato il Comune"
19 giugno 2011 - Gianluca Sollazzo
Fonte: Il Mattino Salerno

Tre giorni di autonomia per lo stabilimento per la tritovagliatura di Battipaglia, poi sarà stop ai conferimenti. Già mercoledì, dopo la chiusura domenicale di oggi, l’impianto chiuderà i battenti ai camion carichi di spazzatura e a quel punto sarà inevitabile la paralisi del ciclo di smaltimento dei rifiuti già scongiurata sei giorni fa con la soluzione tampone dell’apertura straordinaria del sito di trasferenza provvisorio di Sardone, voluta dal presidente della Provincia Cirielli con un’apposita ordinanza. Dalla notte appena trascorsa l’impianto di stoccaggio provvisorio di Giffoni Valle Piana non è più operativo. E ora si fa la conta dei giorni che separano i comuni della provincia di Salerno dallo scoppio della fase critica della emergenza dei rifiuti. Grazie a Sardone s’è dato respiro allo Stir alleggerendolo di 2.500 tonnellate di frazione umida tritovagliata, parcheggiata da stamattina nel piazzale dell’impianto di stoccaggio provvisorio in attesa del via libera per avviare la fase di evacuazione. Ma sullo svuotamento non si intravedono ancora sbocchi in considerazione della mancata autorizzazione dei flussi di conferimento fuori regione in discarica. «Allo stato attuale, l’impianto di Battipaglia ha tre giorni di autonomia a partire da domani, poi sarà costretto a bloccare gli sversamenti: una prospettiva difficile che speriamo possa trovare una soluzione in sede governativa», conferma Roberto Celano, presidente della società provinciale Ecoambiente che gestisce lo Stir. Senza nuovi intereventi governativi, quindi, da domani resteranno solo tre giorni di conferimenti prima del collasso. Tra i tanti che monitorano con attenzione gli sviluppi sulla crisi dei rifiuti c’è il Comune di Salerno: al sito di stoccaggio di Ostaglio, dove viene trasportata la frazione indifferenziata dei rifiuti, ieri la giacenza si attestava sulle 1.400 tonnellate. S’è provato ad alleggerirlo venerdì, con il via libera dallo Stir ai conferimenti di 150 tonnellate di rifiuti divisi in sei camion, mentre ieri solo un automezzo ha lasciato Ostaglio con 28 tonnellate di spazzatura. Il quadro resta molto precario: nel sito di stoccaggio del capoluogo la situazione è davvero sul filo del rasoio. «Fino a quando lo Stir accoglierà la nostra immondizia respiriamo - dichiara l’assessore comunale all’Ambiente Gerardo Calabrese - In caso alternativo seguiremo il canale dei conferimenti dell’indifferenziato alla piattaforma privata Nappi Sud: abbiamo individuato quest’alternativa per salvare Salerno dai rifiuti in strada, perché non utilizzarlo se lo Stir ci blocca? Dobbiamo pensare alla salute dei cittadini e tutelare l’immagine di Salerno». Una soluzione che palazzo di città è intenzionata ad attuare già martedì, in previsione dell’arrivo di un carico di 240 tonnellate di indifferenziato che altrimenti andrebbe sversato solo al sito già sovraccaricato di Ostaglio. «Si assumano però le loro responsabilità, la Nappi Sud ha autorizzazione a trattare i rifiuti indifferenziati solo su indirizzo di Ecoambiente: il Comune è già stato diffidato», replica Celano.

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