Dalla Costiera al Sele «Mai debiti con i consorzi»
"Ci hanno abbandonato"
Cirielli accusa, i sindaci della piana del Sele rispondono: «Per quanto mi riguarda il cialtrone è Cirielli», sbotta il sindaco di Serre Palmiro Cornetta, rivendicando non debiti con il consorzio ma crediti dal governo per 13,5 milioni di euro. Attacca anche l’assessore all’Ambiente del Comune di Eboli Carmine Magliano: «Noi facciamo la raccolta differenziata dal 2008. Lo stile di Cirielli è quello di Berlusconi che definì “coglioni” tutti gli italiani, la linea dell’insulto è la stessa». Dalle accuse alle spiegazioni: «A Eboli abbiamo appaltato un biodigestore aspettiamo i fondi perché venga completato l’impianto di compostaggio. Il presidente della Provincia si impegni a sbloccare i fondi per completare l’impianto invece di insultare suoi concittadini virtuosi. Molti comuni che fanno la differenziata sono sull’orlo del dissesto per l’aumento della spesa per i rifiuti e tra pochi giorni avremo la spazzatura davanti alle nostre case. Le finanziarie del governo tagliano milioni di euro ai comuni». Duro anche il sindaco di Campagna Biagio Luongo, che respinge le accuse di inadempienza e afferma: «Abbiamo sempre versato i soldi al consorzio. Emergenza rifiuti era con Bassolino e Villani, emergenza rifiuti è con Caldoro e Cirielli. Campagna è una città pulita, senza rifiuti per strada, ma noi non siamo più nel consorzio. Abbiamo una società privata, la Igiene Urbana, che si occupa della gestione dei rifiuti sul territorio e siamo al 50 per cento di raccolta differenziata in un territorio di 136 chilometri quadrati». Offre anche la sua ricetta, Luongo: «Per uscire dall’emergenza - sentenzia - c’è bisogno che vengano sbloccati i fondi per completare i siti di compostaggio. Paghiamo costi altissimi per smaltire l’umido. La seconda condizione riguarda il corretto funzionamento dell’impianto di Acerra. Terza condizione, infine, è l’attivazione di una discarica capace di accogliere i rifiuti in attesa di attivare la parte della filiera che manca».