Parco eolico, è dibattito sul piano

Avviata la procedura per costruire il polo di energia alternativa
18 giugno 2011 - Valerio Nobile
Fonte: Il Mattino Caserta

Arienzo. Parco eolico: monta la discussione sui due progetti presentati alla Regione. Il primo prevede la costruzione sul territorio comunale di tre pale eoliche in un impianto da realizzare unitamente ai comuni di Airola, Sant'Agata de’ Goti e Moiano; sei gli impianti, nel secondo caso in cui è interessato anche Durazzano. In entrambi i casi, le zone scelte sarebbero situate nelle periferie del comune. Nel primo caso, una prima conferenza di servizi con i sindaci si è tenuta lo scorso primo giugno, nel secondo l’appuntamento è per martedì 21. L’amministrazione counale di Arienzo per ora è su posizione attendiste. «Al momento - chiarisce il sindaco Giuseppe Medici - siamo in una fase primordiale ma voglio chiarire che il comune può esprimere solo un parere consultivo, non ha alcun potere decisionale. In linea di principio anche noi, come le amministrazioni comunali di Moiano e Durazzano, siamo contrari, visto l'impatto ambientale di questi colossi alti 100 metri e con un apertura minima di 50. Ma stiamo partecipando alle riunioni per renderci conto bene della situazione e capire gli eventuali vantaggi che la comunità potrebbe trarne, tramite ristori in termini di infrastrutture, occupazione, entrate per l'ente». Insomma, da parte degli enti locali non si chiudono le porte ai programmi per l’energia alternativa. «Se ci potessero essere dei vantaggi - dice ancora l’amministratore - penso andrebbero sfruttati. Comunque la decisione non è ancora definitiva, anzi: sono state presentante proposte di modifica a questi piani ancora da discutere in consiglio regionale. Quando tutto sarà più chiaro, decideremo insieme alla cittadinanza, magari anche tramite un consiglio comunale aperto. Però non vorrei che si andasse contro l'amministrazione a prescindere. Non si può dire sempre «no»: al nucleare, all'eolico, a tutto. Altrimenti dove troviamo l'energia necessaria a soddisfare il fabbisogno?». L'ipotesi, come detto, ha sollevato perplessità e voglia di chiarimenti nella cittadinanza. Tra questi il Partito democratico, che giovedì ha protocollato una richiesta di incontro con il sindaco. «Anche noi vogliamo capire - afferma Gabriele Scognamiglio - il problema è ragionarci serenamente sopra. Non siamo contro a prescindere ma per valutare pro e contro. Se il nostro territorio deve essere solo sfruttato, il nostro sarà un “no” convinto. Perché è vero che decide la Regione, ma se i comuni si oppongono non può non tenerne conto». «In linea di massima siamo favorevoli - afferma Davide Guida, consigliere comunale d’opposizione per «Rinascita» - purché tutto sia fatto nel rispetto della legge, come non è successo in alcuni casi in cui i parchi eolici sono stati chiusi dopo pochi anni. Potrebbe rivelarsi un'ipotesi vantaggiosa per il comune, in cui credevamo già l'anno scorso quando si parlava di un consorzio popolare». Consorzio che, dopo una fase di volantinaggio la scorsa estate, si è arenato al momento di raccogliere firme di adesione e capitali per la realizzazione. Decisamente contraria invece la sezione locale di IdV. «Quello che chiediamo al sindaco - afferma Sabatino Martone - è la verità: progetti come quello riguardante Arienzo sono tecnologicamente superati, poco funzionanti, ad alto impatto ambientale, in cui spesso si infiltrano malavita e società poco limpide. Il comune può opporsi, proponendo progetti alternativi: il mini eolico e il fotovoltaico potrebbero essere la soluzione giusta».

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