Sono parole irresponsabili Comitati sul piede di guerra
NAPOLI – «Le dichiarazioni del presi-dente del Consiglio Silvio Berlusconi sono sconcertanti ed irresponsabili. Sono iniziati solo da due giorni i sondaggi per verificare l’idoneità della cava come discarica e lui già dice che lo sversatoio si farà. Dobbiamo forse pensare che i carotaggi siano una farsa?». Le agenzie hanno battuto da pochi minuti le dichiarazioni di guerra del premier - il quale ieri a Napoli ha dato per scontato che l’invaso sarà realizzato e ha annunciato una prova di forza da parte dello Stato - quando giunge la replica dei Comitati in difesa delle cave di Chaiano. Giovanni, uno dei promotori, parla esplicitamente di strategia della tensione: «Evidentemente il premier intende provocare reazioni inconsulte, da parte di chi è contro la discarica Non cascheremo nella trappola e proseguiremo nella mobilitazione con sangue freddo e senso di responsabilità». Enzo Mocerino, che da oltre un mese è impegnato nella protesta,collega le parole di Berlusconi a quella che giudica una campagna diffamatoria dei mezzi di informazio-ne. «Sui giornali scrivono che siamo tutti camorristi, senza uno straccio di prova; s’inventano tariffari, sostengono che sia-mo in toto al servizio di interessi speculativi ed immobiliari. Berlusconi a sua volta provoca e alza di nuovo il livello della tensione, per poi dire che chi è contro il decre-to rifiuti del suo governo è un violento e un delinquente». I veri criminali - dicono in coro a Chiaiano - «sono quelli che vogliono una discarica in un centro abitato e hanno firmato un decreto che permette di smaltire i rifiuti speciali e nocivi come se fossero normale spazzatura». Amarezza, rabbia, disgusto per le parole di Berlusconi gli stati d’animo prevalenti ieri alla ro-tonda del presidio, dove i più erano impegnati a preparare la manifestazione nazionale di domani, contro inceneritori e discariche, per la raccolta differenziata e il trattamento a freddo. Dopo le parole del premier, il rischio che s’interrompa la fragile tregua è concreto.