Stir in piena attività Sardone presto satura

Tra Ecoambiente e Comune continua la polemica
16 giugno 2011 - Gianluca Sollazzo
Fonte: Il Mattino Salerno

Il tritovagliatore di Battipaglia ha accolto ieri 800 tonnellate di spazzatura proveniente da tutta la provincia, muovendo di fatto i primi passi verso una lenta normalizzazione. Fino a quando il sito di trasferenza provvisorio di Sardone fungerà da valvola di sfogo per lo Stir battipagliese la crisi dei rifiuti nei comuni salernitani non ci sarà. L'impianto di Giffoni di Valle Piana ha stoccato ieri circa 500 tonnellate di "big bags" contenenti i rifiuti organici inertizzati prodotti dallo Stir di Battipaglia. Un processo che seguirà la stessa linea di rotta fino a sabato, cioè quando scadrà l'ordinanza firmata dal presidente della Provincia, Cirielli, sull'apertura del sito provvisorio di Sardone al fine di alleggerire lo Stir. Il sito di Sardone ha una capienza massima di circa 4 mila tonnellate, ma sembra sia disponibile a contenere, come da ordinanza, anche meno della metà dell'immondizia. Sempre ieri sono partiti dal sito di stoccaggio di Ostaglio, dove il comune di Salerno conferisce la frazione indifferenziata, due camion contenenti 45 tonnellate di immondizia. «Da oggi (ieri, ndr) siamo ritornati a conferire esclusivamente allo Stir di Battipaglia, speriamo che chi lo gestisce è in grado di farlo funzionare: ma ci è stato detto che andrà a regime tra tre, quattro giorni; mi domando a questo punto dove manderanno i rifiuti quando il sito provvisorio di Sardone chiuderà se il Governo non si mette in moto con il decreto per i rifiuti: il comune di Salerno non starà a guardare che venga messa a repentaglio la salute e l'immagine di una città per colpa di un Governo ostaggio della Lega», interviene l'assessore comunale all'ambiente, Gerardo Calabrese, sulla scia della polemica scoppiata con la società provinciale Ecoambiente che ha bocciato la decisione del Comune di Salerno di avvalersi dell'azienda privata Nappi Sud per il recupero dei rifiuti indifferenziati raccolti martedì mattina. Alla piattaforma di recupero battipagliese sono state conferite 75 tonnellate di frazione indifferenziata. «Illegittimamente -- secondo il presidente di Ecoambiente, Roberto Celano - andremo a fondo della vicenda con una denuncia alla Procura della Repubblica, perchè il trattamento e smaltimento dell'indifferenziato è di nostra competenza: un comune non può rivolgersi a un privato per lo smaltimento, si è lanciato un messaggio negativo agli altri comuni della provincia, scatterà oltre alla diffida anche una denuncia alla magistratura». E continua: «Ora Nappi Sud ci deve immediatamente chiarire dove andrà a smaltire l'indifferenziato residuale dopo il recupero», chiude Celano. Ieri intanto si è chiusa l'occupazione della sede del Consorzio di Bacino Sa/2 da parte degli operai dell'Aser, la piattaforma per lo smaltimento dei beni durevoli ed ingombranti di Pontecagnano posta in liquidazione. Gli operai, che reclamano il saldo di sei stipendi e lo sblocco della cassintegrazione, dopo essere stati sgomberati dalle forze dell'ordine, hanno tenuto un sit in pacifico sotto Palazzo Sant'Agostino.

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