Pianodardine tra sigilli e proteste in corteo contro il piano discariche

31 maggio 2008 - Pierluigi Melillo
Fonte: Repubblica Napoli
Bertolaso punta su Pianodardine per affrontare la nuova fase calda di emergenza, ma l´Irpinia torna in piazza per dire no al piano Berlusconi. Il sito dell´area Asi a ridosso del Cdr resta sotto sequestro, nonostante siano in fase di ultimazione i lavori disposti dal gip del tribunale di Avellino, Daniela Cortucci, per la messa in sicurezza.
«Ma quel sito non potrà contenere più di 10-12 mila ecoballe, il fondo non riuscirà a reggere il peso dei rifiuti», ammette il presidente del Cosmari Av 1, Raffaele Spagnuolo. Già da oggi, su disposizione della Procura di Avellino, saranno spostate nella seconda piazzola le 2196 ecoballe perchè la membrana sottostante ha già ceduto. De Gennaro puntava a smaltire a Pianodardine almeno 40 mila ecoballe dei Cdr della Campania, il numero è sceso a 20 mila dopo la protesta degli amministratori locali. Adesso Bertolaso spera di tamponare con il sito irpino la nuova crisi, in attesa di aprire per metà giugno le due discariche di Savignano Irpino e di Sant´Arcangelo Trimonte. Ma si profilano ancora tempi lunghi.
Il magistrato per togliere i sigilli dovrà aspettare i pareri di Arpac, Asl e vigili del fuoco e l´accertamento dei carabinieri che fecero scattare il sequestro dopo la denuncia dei sindaci della zona. Il caso è ora finito in Parlamento con un´interrogazione del deputato Udc, Francesco Pionati, che ha detto «no» allo smaltimento delle ecoballe, segnalando il «grave inquinamento dell´area, limitrofa al fiume Sabato», per altro «densamente abitata e a ridosso di industrie alimentari». «E poi le ecoballe - aggiunge Pionati - devono essere equamente ripartite sul territorio». «Ma dai parlamentari finora è arrivata solo una solidarietà di facciata», accusa il sindaco di Andretta, Angelantonio Caruso, che insieme agli amministratori di 60 comuni irpini, ambientalisti e cittadini, stamane, parteciperà ad una marcia di protesta a Pianodardine per dire no alla discarica sul Formicoso. A guidare il corteo ci sarà la presidente della Provincia De Simone, ma ora scende in campo anche la chiesa. «Siamo vicini alle popolazioni in lotta», dice il vescovo di Sant´Angelo dei Lombardi, Francesco Alfano. E il parroco di Andretta, Francesco Martino, usa parole più severe: «Da questo territorio i giovani già vanno via perché non c´è lavoro. Tra qualche anno dovranno andarsene perché c´è la discarica».

 

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