I comitati attaccano: se questo è l’inizio…
È una strada tutta in salita quella del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Ora anche i comitati gli voltano le spalle. Il Coreri (coordinamento regionale rifiuti) raggruppa la maggior parte delle associazioni, dei movimenti, della rete in Campania. Dalle Assise di Napoli e del Mezzogiorno, alla rete Lilliput, alle mamme vulcaniche. Finora avevano taciuto, ma, scrivono, «se il buongiorno si vede dal mattino..». «Dopo i proclami populistici della campagna elettorale — si legge in una nota —, che promettevano in sei mesi il raggiungimento del 70 per cento di raccolta differenziata e nessun impianto a Napoli est, il neoassessore Tommaso Sodano ha svelato le reali intenzioni dell’amministrazione affermando candidamente che “Acerra c’è e va fatta funzionare”». Sodano, altresì, sarebbe il responsabile della scelta dei siti di trasferenza ad Acerra, Caivano e Napoli est. «Polmoni, a suo dire, per far respirare Napoli», ancora il Coreri. «E se da un lato si fa finta di proteggere l’area industriale di Napoli est, dall’altro si manovra per portare lì altre devastazioni». Continuando a fare le pulci all’amministrazione neonata, altro punto a sfavore dell’amministrazione neonata, per il coordinamento, è la riconferma all’Asia del «inceneritorista» Daniele Fortini, e cioé «colui che ha fallito nella raccolta differenziata, nonostante l’azienda disponesse di 179 milioni di euro per il contratto di servizio e vuole un inceneritore a Napoli est». C’è poi il capitolo Bruxelles. «In questo clima de Magistris e Sodano annunciano un viaggio a Bruxelles, mentre è in realtà chiaro a tutti che i fondi Ue non verranno sbloccati fino a quando non vi saranno evidenti iniziative e tangibili risultati sulla città di Napoli». C’è un ultimo aspetto, non meno importante. Ieri il vice-sindaco Sodano aveva convocato le associazioni per parlare del piano rifiuti del Comune. La riunione non è andata granché bene: Sodano è andato via dopo poco per correre in Regione e la reazione non è stata delle migliori. Il Coreri non ha partecipato. «Non è corretto — spiega Massimo De Gregorio, portavoce del coordinamento — fare inviti sulla rete o fidando nel passaparola. Tanto più a decisioni già prese. Di cosa dobbiamo discutere? E il vecchio metodo e le vecchie soluzioni di Sodano. L’ordinanza per ora non è nulla di concreto. Non ci sono soldi né pianificazione. Solo un parlare di ciclo dei rifiuti in maniera generica. È un’ordinanza ambigua. Che non sosterremo»