Accordo con Avellino, Benevento e Caserta boccata d’ossigeno per lo Stir di Battipaglia

Intesa interprovinciale per non sovraccaricare l'impianto
"Così scongiuriamo il blocco"
21 giugno 2011 - Gianluca Sollazzo
Fonte: Il Mattino

Emergenza rifiuti, l’obiettivo è mantenere l’autonomia dello Stir di Battipaglia per quanti più giorni è possibile per non mandare in crisi l’intero ciclo di smaltimento provinciale dei rifiuti e saturare, più di quanto non lo siano già, i siti di trasferenza salernitani. È questa la fotografia della situazione in provincia di Salerno sul fronte della crisi ambientale. Senza il via libera al decreto antirifiuti su emanazione del governo, si sta tentando anche in provincia di Salerno di guadagnare tempo. In pratica si cercano soluzioni tampone, provvedimenti che siano in grado di prolungare la disponibilità operativa dello stabilimento di tritovagliatura e imballaggio di Battipaglia che accoglie la frazione indifferenziata dei comuni del Salernitano. E in quest’ottica una soluzione di galleggiamento è stata trovata proprio nelle ultime ore in base ad accordi interprovinciali stabiliti a livello regionale. Con lo Stir al collasso, e a fronte di un’autonomia funzionale che non potrà sicuramente arrivare oltre il termine di domani, non resta che ridimensionare i quantitativi della frazione indifferenziata in entrata. Insomma dare più a lungo possibile ossigeno all’impianto di tritovagliatura che lavora rifiuti da trasportare in discarica o al termovalorizzatore di Acerra. Proprio per questo s’è stabilito, in base ad accordi interprovinciali, di alleggerire il carico di rifiuti in entrata allo Stir battipagliese trasportandone una parte negli impianti di tritovagliatura di Avellino, Benevento e Caserta: 330 le tonnellate di frazione indifferenziata giornaliere provenienti dai siti di stoccaggio salernitani che saranno redistribuite presso gli altri impianti di tritovagliatura e imballaggio delle tre province campane su disposizione dell’assessorato regionale all’Ambiente. «È una soluzione temporanea per scongiurare il blocco definitivo dello Stir come accaduto qualche settimana fa - dichiara il presidente di Ecoambiente, Roberto Celano - si ridimensiona, anche se di poco, il quantitativo quotidiano di spazzatura destinato alla lavorazione». Aumenta così a sette giorni l’autonomia dello Stir di Battipaglia che nella giornata di ieri ha lavorato ordinariamente. Intanto, sempre a partire da ieri, per i prossimi cinque giorni, il Comune di Salerno ha ricevuto garanzie sul conferimento di 90 tonnellate di rifiuti giornaliere per dare ossigeno alla giacenza presso il sito di Ostaglio dove sono stipate circa 1.400 tonnellate di immondizia indifferenziata. Anche nell’impianto di trasferenza del capoluogo la situazione è precaria. «Ma con l’autorizzazione di questi flussi di conferimento saremo in grado di non mandare in sofferenza anche per questa settimana l’impianto di Ostaglio - dichiara Gerardo Calabrese, assessore comunale all’Ambiente - ma il condizionale è d’obbligo in una situazione in cui non si trovano soluzioni definitive, per ora c’è una boccata d’ossigeno ma non sappiamo fino a quando potrà durare». Poi aggiunge: «Se lo Stir si blocca è chiaro che Ostaglio soffre - aggiunge - per domani (oggi, ndr) abbiamo trovato lo spazio per sversare il maxi conferimento di 240 tonnellate di indifferenziato derivante dalla raccolta settimanale».

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