De Luca subito al contrattacco «Porto le carte in Procura»

L'ira del sindaco: così attiriamo spazzatura da altri territori
21 giugno 2011 - Alessio Fanuzzi
Fonte: Il Mattino Salerno

La risposta arriva a stretto giro, mezzora dopo il comunicato della Provincia che annuncia l’aggiudicazione provvisoria della gara per il termovalorizzatore. Il tempo di leggere le due cartelle pubblicate da palazzo Sant’Agostino e il sindaco Vincenzo De Luca rilancia, sempre con una nota scritta, a scanso di equivoci. con una premessa che sa tanto di presa di distanza: «Si apprende da notizie di stampa di un’aggiudicazione della concessione per la costruzione di un termovalorizzatore a Salerno», recita il comunicato del Comune che bolla l’appalto «nuova operazione propagandistica simile a quella sull’aeroporto». «Non c’è nessuna aggiudica definitiva ma solo una provvisoria», esordisce De Luca sottolineando come, piuttosto, servano «risposte valide oggi e non fra quattro anni». «Il Comune - continua - chiederà immediatamente l’accesso agli atti per una verifica di merito di ogni dettaglio di tutta la procedura. Ogni aggiudicazione per la mancanza di compatibilità urbanistica dell’area individuata è illegittima». Dalla forma alla sostanza: «La Provincia non può garantire 300mila tonnellate annue di conferimenti all’impianto come prevede il bando di gara, è evidente che il raggiungimento di tale quantitativo porterebbe a Salerno rifiuti provenienti da altri territori. Quest’aspetto conferma in pieno tutte le preoccupazioni già espresse in relazione alla tutela della salute pubblica e alla reale qualità dei rifiuti che possono essere introdotti nel territorio del Comune di Salerno». Da qui l’annuncio: «Tutti gli atti - sentenzia De Luca - saranno trasferiti alle procure della Repubblica di Napoli e di Salerno con le osservazioni di merito che saranno svolte sulle procedure seguite e sugli atti emanati. Si configurano fin da adesso atti che espongono le pubbliche amministrazioni a gravissime responsabilità nei confronti di soggetti privati, a cominciare da garanzie offerte sulla carta ma che appaiono, invece, non sostanziabili». Sullo sfondo resta l’antica querelle tra De Luca e Cirielli sulla gestione del termovalorizzatore, inizialmente affidata al sindaco e poi trasferita dal premier alla Provincia.

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