Termovalorizzatore di Salerno, appalto alla «Daneco Impianti»

Battuta l'impresa "De Vizia"
Dopo mesi di ritardi via al cantiere
Cirielli: è un momento storico
21 giugno 2011 - Ivana Infantino
Fonte: Il Mattino

Sarà la Daneco Impianti del gruppo Unendo, in associazione d’impresa con Acmar e Rcm Costruzioni del gruppo Rainone, a realizzare il termovalorizzatore di Cupa Siglia. Ieri la commissione di valutazione, nel corso di una lunga seduta pubblica, ha proceduto all’aggiudicazione provvisoria della gara giudicando l’offerta della società milanese la più vantaggiosa. La Daneco la spunta, quindi, sull’altra associazione temporanea di impresa (Ati) rappresentata dalla De Vizia Trasfer e dalla Lombardi srl. Nonostante il maggior ribasso proposto dalla De Vizia, il 10 per cento contro il 7,52 per cento, la società del gruppo Unendo si è aggiudicata la gara con sei punti di vantaggio rispetto alla cordata locale. Sulla scorta dell’offerta tecnica presentata, l’impianto, sarà realizzato in 780 giorni dalla firma del contratto e sarà gestito dalla ditta esecutrice dei lavori per diciotto anni. L’importo complessivo della gara per il termovalorizzatore è pari a 271,484 milioni di euro contro gli iniziali 290 milioni, mentre la capacità ricettiva media dell’impianto è di 300mila tonnellate annue. In base ai punteggi attribuiti dalla commissione, la Daneco - operatore leader nel settore con un fatturato di circa 210 milioni di euro - ha ottenuto in totale 90,815 punti contro gli 84,070 assegnati alla De Vizia. Nel dettaglio la commissione presieduta dall’ingegnere Lorenzo Criscuolo ha assegnato 60 punti per l’offerta tecnica e 30,815 per l’offerta economica presentata dalla Daneco, mentre alla De Vizia sono stati assegnati 44.070 punti per quella tecnica e 40 per l’offerta economica. All’esame dei legali dell’Ati De Vizia-Lombardi l’eventuale possibilità di presentare ricorso entro i trenta giorni previsti dalla legge. Una seduta lunga, e carica di tensione per i rappresentanti delle due associazioni presenti, iniziata intorno alle 11,30 e conclusasi, quasi senza interruzioni, dopo le 17. Adesso la commissione dovrà avviare la fase della verifica dei requisiti delle imprese interessate, e solo successivamente procedere all’aggiudicazione definitiva. Non nasconde la sua soddisfazione il presidente della Provincia Edmondo Cirielli, secondo cui siamo davanti a quella che può essere considerata «una data memorabile per la realizzazione dell’impianto di termovalorizzazione dei rifiuti della provincia di Salerno». «L’aggiudicazione dei lavori – commenta in viaggio verso la Germania - rappresenta un risultato storico poiché per la prima volta è un ente a dare risposte concrete al territorio con la realizzazione dell’impianto, il secondo in Campania». Sulla procedura, avviata lo scorso mese di febbraio con la nomina della commissione, aggiunge: «La procedura s’è svolta in tempi rapidi e ha seguito criteri trasparenti di selezione». «Un giorno importante – conclude - per la Campania, con il quale diamo un segnale decisivo all’Italia e alla Ue per la programmazione, in maniera autonoma, per un problema ultradecennale come quello dei rifiuti». Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano: «L’aggiudicazione della gara – evidenzia – rappresenta un importantissimo passo in avanti per l’impiantistica dell’intera Campania ed è la prova della validità del piano regionale di gestione dei rifiuti urbani adottato dalla giunta Caldoro». «Si vede, finalmente, l’altra Campania, quella che programma gli impianti e lavora per realizzarli», rilancia. Poi conclude: «Va sottolineata la grande tenacia dell’amministrazione provinciale di Salerno e del presidente Cirielli che è riuscito a portare avanti e a concludere positivamente la procedura di gara». Di Salerno capofila parlano anche le tre aziende vincitrici in un comunicato congiunto: «Questa è l’ulteriore testimonianza che Salerno può svolgere un ruolo guida e di attrattore di investimenti in Campania». E ancora, tra proclami e ulteriori dettagli: «Minimizzeremo gli impatti ambientali con la scelta delle migliori tecnologie disponibili in Europa e nel mondo. La progettazione architettonica è stata affidata a Matteo Thun, gli impianti sono stati progettati da Antonio Carminati, già autore di diversi impianti di termovalorizzazione al Nord, tra cui Torino. Affronteremo questa nuova sfida con l’entusiasmo di un intervento così ambizioso e con la consapevolezza della responsabilità che assumiamo dinanzi al territorio»

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