Troppi rifiuti salta la missione a Bruxelles

Rinviata la strasferta di Caldoro e De Magistris
Stop dall'Europa: prematuro parlare di soldi
21 giugno 2011 - Luigi Roano
Fonte: Il Mattino

Le regole Troppa spazzatura nelle strade di Napoli, rinviata la missione del sindaco Luigi de Magistris a Bruxelles. Alla Ue doveva andarci insieme al presidente della Regione Stefano Caldoro nel tentativo di sbloccare i circa 150 milioni di euro che spettano alla Campania per mettere in moto un ciclo virtuoso dei rifiuti. Ma il momento è troppo delicato per lasciare la città, è necessario che le Istituzioni siano presenti anche nelle riunioni in Prefettura che si susseguono a ritmo serrato. Al di là delle considerazioni del sindaco c’è uno stop da Bruxelles dove il commissario per l’ambiente Janez Potocnik ritiene che prima di parlare di soldi da sbloccare devono essere espletate ben altre procedure che l’organismo comunitario sta portando avanti. La Commissione Ue si pronuncerà presto sulla procedura d’infrazione avviata contro l’Italia per i rifiuti a Napoli alla quale è legato lo sblocco dei fondi. Solo dopo, eventualmente, ci sarà la possibilità di una missione per trattare con il commissario. A breve termine non sono previsti viaggi del primo cittadino in Belgio, se non - eventualmente - per espletare l’iter di dimissioni dal ruolo di parlamentare europeo. De Magistris ha tempo per questi adempimenti fino al 30. Dopo l’annuncio della visita a Bruxelles - dunque - arriva l’altolà dei più stretti collaboratori del commissario che hanno detto che al momento «non c’è nulla in calendario» per quanto riguarda incontri con il commissario all’ambiente. Sulle misure da adottare per le inadempienze italiane riguardo ai rifiuti il commissario è meno parco di parole: «Sull’infrazione per i rifiuti a Napoli decideremo presto - dice - Normalmente funziona così», la rassicurazione di Potocnik a conclusione di una conferenza stampa del commissario sulle sfide mondiali per un’economia verde. In relazione alla procedura di infrazione, Potocnik precisa ancora: «Stiamo esaminando il piano di gestione e sulla base della valutazione decideremo la prossima tappa. Tutto è sul tavolo, tocca a noi pronunciarci». Come dire che prima la commissione decide poi si può anche discutere. Dalla mattinata di ieri si era capito che la missione in Belgio stava per saltare. Nello staff del governatore è cominciato a trapelare il no, al viaggio collegato non tanto alle contingenze, ma soprattutto all’impossibilità di incidere effettivamente sulle decisioni che Potocnik si appresta a prendere. Nella sostanza il piano di gestione sul tavolo del commissario è quello della Regione. Una volta verificato che «in calendario» non c’erano incontri a Bruxelles perché tutto è ancora in ballo il presidente della Regione ha fatto marcia indietro. Di comune accordo con il sindaco. Una paio di settimane e la missione tornerà d’attualità. Per quella data si spera che la città sia pulita e che la commissione abbia ultimato l’esame del piano di gestione. Se il risultato sarà negativo allora de Magistris potrebbe giocarsi la carta della disperazione e chiedere alla Ue uno stralcio per Napoli. Presentando il suo piano, che consiste nella delibera, la prima del suo mandato, tutta puntata sulla differenziata e sul riciclo dei rifiuti con la prospettiva dello zero discariche e niente inceneritore. Facendo leva sul fatto che in gran parte dei paesi della Ue funziona così. La missione dunque sarà bipartisan ma con sullo sfondo il braccio di ferro sul termovalorizzatore di Napoli est. Che il sindaco non vuole ma che Caldoro ritiene indispensabile. Chissà che la parola fine non venga messa proprio a Bruxelles anche su questo.

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