Impianti al collasso restano a terra mille tonnellate Caos e proteste
Rallenta la raccolta. Sono 711 le tonnellate di rifiuti di Napoli conferite ieri: 103 a Chiaiano, 234 a Giugliano, 323 a Tufino, 51 a Caivano e nessuna a Santa Maria Capua Vetere. Secondo l’Asìa ci sarebbero a terra mille tonnellate di spazzatura. Ma l’emergenza rifiuti si è fatta sentire in particolare a Pozzuoli: lungo la strada che passa davanti al tribunale di Pozzuoli si è creata una scia di spazzatura, che giorno dopo giorno è cresciuta sempre più, fino ad arrivare davanti al cancello di accesso all’area parcheggio e a impedire il normale passaggio dei veicoli. Circostanza che, nel perdurare della crisi, ha costretto la direzione del tribunale chiudere il parcheggio. Sempre ad Agnano, per i rifiuti lunedì sera si è sfiorata la tragedia: in via Antiniana, per scansare i rifiuti in un tratto in cui avevano invaso la carreggiata, un’auto è finita frontalmente contro un’altra vettura che proveniva dal senso di marcia opposto. Fortunatamente lo scontro non ha avuto esiti negativi per gli occupanti delle due vetture, ma una ragazza rimasta coinvolta nell’incidente è stata costretta a recarsi al pronto soccorso per un controllo. E la piaga dei rifiuti e la mancata manutenzione delle aiuole pubbliche sono state ieri mattina al centro di una protesta a Pozzuoli, da parte di un gruppetto di abitanti del Rione Toiano. Un mix che, con il caldo degli ultimi giorni, a detta dei cittadini avrebbe provocato un considerevole aumento di insetti e ratti nel quartiere. Così, sei donne e un uomo residenti in via Lucio Calpurnio, a metà mattinata si sono portati alla palazzina municipale che ospita gli uffici della segreteria generale, in cerca di un incontro con il sindaco Agostino Magliulo. Al loro arrivo, però, il gruppo ha trovato l’accesso agli uffici sbarrato. Il sindaco, infatti, non era in sede, mentre il commissario straordinario Roberto Aragno - che mantiene le funzioni della giunta comunale fino a quando non sarà nominata la nuova squadra di governo - non ha concesso alcun incontro. Circostanza che ha esasperato gli animi dei manifestanti, i quali hanno cominciato a battere con le mani contro il cancello urlando la loro rabbia all’indirizzo del personale presente. «Non possiamo continuare così - hanno detto le manifestanti - perché è da Pasqua che nel rione non viene raccolta l’immondizia. Inoltre, le aiuole non vengono curate e il risultato è che siamo costretti a vivere barricati in casa e comunque facendo molta attenzione a quando si esce in quanto le strade sono invase da zecche, mosche e topi». La protesta è finita dopo circa un’ora, quando dagli uffici della segreteria il commissario straordinario ha fatto sapere che questa mattina i mezzi del Comune saranno inviati nel rione per ripulirlo dai rifiuti.