Cirielli firma apre Sardone riparte lo Stir

De Luca chiama il sottosegretario Letta
"Un decreto-legge" per l'emergenza
14 giugno 2011 - Gianluca Sollazzo
Fonte: Il Mattino

Sciolte le riserve sull'apertura del sito di trasferenza di Sardone, ritorna operativo l'impianto di tritovagliatura di Battipaglia. Sono le novità che allontanano, almeno temporaneamente, il dilagare della emergenza rifiuti in provincia di Salerno. Proprio ieri è caduto definitivamente il veto del presidente della Provincia, Edmondo Cirielli, sul via libera all'apertura del sito di trasferenza di Sardone nel territorio di Giffoni Valle Piana. Una decisione concretizzata con la firma dell'ordinanza che individua nel sito di Sardone un impianto di trasferenza ”provvisorio” chiamato a dare ossigeno allo Stir di Battipaglia che proprio ieri mattina ha ripreso a lavorare a mezzo servizio. Ma con la riapertura in via del tutto straordinaria del sito di stoccaggio di Giffoni Valle Piana, l'impianto di tritovagliatura e imballaggio battipagliese stamattina potrà imboccare la strada della normalizzazione. Già nel pomeriggio di ieri più di una decina di autocompattatori hanno avuto la possibilità di scaricare l'immondizia. A Sardone sarà così sistemata la spazzatura tritovagliata umida dello Stir. «Ovviamente - spiega il presidente Cirielli - è una soluzione temporanea. Mi aspetto dal Governo nazionale una tempestiva ed adeguata risposta ad una crisi provocata dall'incapacità di pianificazione del Commissariato di Governo e dall'inciviltà di Napoli, che dopo aver ”consumato” tre nostre discariche, a tutt'oggi non fa la raccolta differenziata a fronte della nostra provincia che è quarta in Italia». D'altronde Cirielli ha deciso di far cadere ogni riserva sull'apertura di Sardone solo a fronte della rassicurazione di una «evacuazione rapida» dell'impianto giunta proprio ieri mattina dall'assessore regionale all'ambiente, Giovanni Romano. «Sarà svuotato tra una settimana», la sottolineatura del presidente di Ecoambiente. Sarà necessario però lo sblocco dei flussi di conferimento dei rifiuti tritovagliati umidi in discarica fuori regione su cui pende però lo stop del Tar Lazio». Tutto dipende a questo punto dalla emanazione del decreto governativo deputato a fornire l'interpretazione alla sentenza del Tar. Sulla questione scende in campo il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, che proprio ieri nel corso di un colloquio telefonico con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, ha rimarcato la necessità di approvare con «estrema urgenza un provvedimento normativo volto a fronteggiare la grave emergenza rifiuti» che attanaglia l'intera regione. Il sindaco De Luca parla di ”catastrofe” da evitare, richiamando l'attenzione del Sottosegretario Letta sul conferimento dei rifiuti urbani non pericolosi residuati dalla raccolta differenziata. «È stato un colloquio come sempre cordiale - ha dichiarato De Luca - nel corso del quale Gianni Letta ha manifestato disponibilità a valutare la proposta di un decreto legge in considerazione della situazione di assoluta urgenza che impone decisioni adeguate e ad horas». E aggiunge: «D'altro canto la permanenza di condizioni di criticità derivanti dalla non autosufficienza del sistema di gestione dei rifiuti prodotti nella regione Campania impone almeno temporaneamente - novanta giorni come minimo - provvedimenti straordinari», chiude De Luca. Intanto stamattina sarà fissato il tavolo tecnico in cui si deciderà il futuro della discarica di Macchia Soprana: ieri l'Arpac ha inoltrato a Roma la documentazione inerente le analisi che decideranno l'apertura del sito, si passa ora al vaglio degli esperti del ministero.

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