Sulla differenziata la prima delibera Sì al decreto flussi

Porta a porta estesa ad altri tre quartieri
E Caldoro: sbloccheremo i trasferimenti
14 giugno 2011 - Luigi Roano
Fonte: Il Mattino

«La prima delibera sarà sui rifiuti come promesso, quanto all’allarme di Stefano Caldoro, il governatore parla di un problema serio, il blocco dei flussi. Giovedì con la prima delibera di giunta dimostreremo che il Comune farà la sua parte». Caldoro è preoccupato per una sentenza del Tar Lazio che blocca i trasferimenti dei rifiuti fuori regione. Entro giovedì dovrebbe arrivare un decreto del governo per sbloccare la situazione. Il sindaco Luigi De Magistris mentre presenta la sua squadra già è proiettato sull’immediato futuro, la soluzione dell’emergenza rifiuti che il capo dello Stato gli ha raccomandato come priorità delle priorità: «Avremo 10 milioni subito da mettere sul tappeto - dice de Magistris - Dimostreremo che anche in condizioni di difficoltà faremo la nostra parte, con la raccolta differenziata porta a porta». Il primo cittadino è gasato e convinto di vincere la scommessa per ripulire Napoli. Attorno a sè sente la partecipazione dei napoletani e questo gli dà grande fiducia. «Stiamo vedendo grande entusiasmo da parte dei cittadini - racconta - e sono sicuro che se questo entusiasmo rimarrà tale andiamo oltre la percentuale di differenziata che si fa a Torino. Resta fermo il no all’inceneritore». Mettere a punto la macchina, ovvero chi materialmente dovrà operare è operazione non semplice. Nella sostanza è in vista una vera rivoluzione per Asìa, l’azienda per la raccolta dei rifiuti. «Ci sarà un accorpamento - racconta de Magistris - di tutte le aziende comunale dedite alla pulizia di Napoli. Metteremo più forze in campo. Se servirà metteremo mano anche a chi ha i requisiti per fare questo tipo di lavoro» Il riferimento è ai disoccupato del pianeta Bros. Non manca una stoccata sulla materia. Il sindaco mentre parla si trova il Palazzo assediato proprio da loro e questo non gli garba: «Bisogna andare a vedere quale politico ha fatto promesse a queste persone». Il riferimento all’ex assessore regionale Corrado Gabriele è chiaro. A dirigere il nuovo soggetto che ingloberà Asìa dovrebbe essere Raphael Rossi, esperto in raccolta differenziata che ha avviato il porta a porta a Torino e in provincia. L’obiettivo di de Magistris è estendere subito la raccolta porta a porta a tutto il territorio cittadino coinvolgendo in tempi rapidissimi almeno altri tre quartieri. Secondo i suoi calcoli, sarà possibile raggiungere il 60-70 per cento entro sei mesi. Dello stesso avviso il vicesindaco Tommaso Sodano, che si occuperà proprio di rifiuti: «Ci impegneremo per ripulire la città - dice l’ex presidente della commissione Ambiente del Senato - vogliamo trascorrere un’estate senza rifiuti. Sono sicuro che ci riusciremo». Capitolo decreto. Il governatore cerca di tranquillizzare tutti: «Ci sarà - chiarisce - un decreto legge del governo ad horas per sbloccare i flussi di rifiuti». Caldoro ha ricevuto una telefonata dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta che ha garantito anche sui rapidi tempi di varo del provvedimento. Dalla Provincia arriva una mano tesa a Comune e Regione: «Massima e piena collaborazione per lasciarci finalmente alle spalle l’emergenza rifiuti una volta per tutte» annuncia il presidente Luigi Cesaro. Con il presidente della Regione già da tempo cerchiamo le misure migliori per avviare un sano e proficuo ciclo dei rifiuti. Auspico che al più presto ci sia il primo incontro per accelerare i tempi nell’interesse dei cittadini e ben venga la massima sinergia istituzionale, con la partecipazione del sindaco de Magistris, per tornare al più presto alla normalità».

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