Traffico di materiale ferroso altri due arresti in Baronia

Sono stati bloccati a bordo di un autocarro con oli e fusti di solventi
11 giugno 2011 - Nicola Diluiso
Fonte: Il Mattino

San Sossio Baronia. Pezzi di veicoli e di ciclomotori, fusti in ferro, camera di combustione di un termocamino, contenitori con vernici e solventi, oli ed altro materiale ferroso. E’ questo una parte dell'elenco dei rifiuti speciali e pericolosi, quantificati in quattro quintali, rinvenuti a bordo di un vecchio autocarro in transito per le vie della Baronia. Ennesimo arresto legato al trasporto illecito di rifiuti. Stavolta, però, a finire dietro le sbarre per aver trasportato rifiuti in assenza delle autorizzazioni previste dalle norme vigenti sono stati in due, T. S. e T. A.. L’operazione che segue di appena un giorno un altro arresto, sempre per il trasporto illecito di rifiuti, s’inquadra in una articolata attività di controllo del territorio, ed in modo particolare dei mezzi diretti in Puglia. A portare a compimento l'operazione sono stati i carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino, al comando del capitano Pasquale D'Antonio. Il duplice arresto segue di appena un giorno un altro fermo, operato sempre dagli stessi militari della stazione di Castel Baronia, avvenuto ai danni di un romeno 21enne domiciliato a Torre Annunziata e bloccato in flagranza sempre in Baronia. Queste operazioni rientrano nell'ambito dei servizi disposti dal comando provinciale di Avellino tesi a controllare l'intero territorio dell'Irpinia ed a prevenire i rischi connessi all'emergenza rifiuti. E in effetti già nel recente passato, al di là dell'arresto dell'extracomunitario, le forze dell'ordine, ben consce che i trasporti maggiori di rifiuti pericolosi dalla Campania alla Puglia avvenivano sia lungo l'autostrada A16, ma soprattutto lungo la ex statale 91 bis, avevano condotto diverse operazioni andate a buon fine. In questa ultima circostanza i carabinieri della stazione di Castel Baronia, nei pressi del comune di San Sossio, hanno fermato un autocarro Fiat Daily con a bordo due persona residenti in provincia di Foggia. Dopo le verifiche documentali di rito è scattato il controllo. A bordo del mezzo erano stipati rifiuti speciali per circa quattro quintali. T. S. e T. A. non sono stati neppure in grado di fornire notizie plausibili circa la provenienze di quel materiale pericoloso. Nei loro confronti immediato è scattato l'arresto. Ora, rinchiusi presso la casa circondariale di Ariano Irpino, in virtù della legge 1 del 2011 che ha ridato attuazione per tutto l'anno in corso alla legge 210 del 31.12.2008, recante misure straordinarie per fronteggiare l'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania, i due restano a disposizione dell'autorità giudiziaria. L'autocarro con a bordo è stato sequestrato, mentre sono state avviate tutte le procedure per lo smaltimento del carico ritenuto molto pericoloso. Le indagini sono coordinate dal procuratore capo di Ariano Irpino Luciano D'Emmanuele e dal sostituto Michela Palladino. Le forze dell’ordine, d’intesa con la procura arianese, hanno attivato un controllo meticoloso del territorio anche per accertare se, dalla Campania alla Puglia, esista un vero e proprio disegno per trasferire altrove i rifiuti speciali. E una della strada privilegiata potrebbe essere proprio la Baronia.

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