Valle Caudina

Parco eolico, si rinforza il fronte del no

8 giugno 2011 - Enzo Napolitano
Fonte: Il Mattino

Airola. Da qualche giorno le strade di Airola sono tappezzate di manifesti in cui la civica vincente esprime a grandi lettere il suo no all’eolico: «La nostra posizione è ferma e chiara – dice il sindaco Napoletano – Faremo di tutto per tutelare la nostra natura». Ma anche il primo cittadino di Moiano, Pietro Palma, presente alla conferenza di servizi in Regione Campania, ribadisce la sua contrarietà ad un progetto faraonico che non arrecherà alcun beneficio alla popolazione: «Non siamo contrari alle energie alternative, - ha spiegato il sindaco -, purché non arrechino danni al nostro patrimonio naturale ed abbiano una concreta utilità sociale». Sindaci di Airola e Moiano dunque in prima linea, in difesa dell’ecosistema e contro il megaimpianto di pale eoliche che potrebbe sorgere sulla catena montuosa del Tairano. Annunciata la costituzione di comitati spontanei pronti a respingere il discusso impianto eolico da 81 megawatt su monte Tairano e coinvolte anche diverse associazioni ambientaliste. Una sola voce anche dai Comuni Arienzo e Sant’Agata de’Goti, dal Parco regionale del Partenio e dalla Comunità Montana del Taburno per affermare insieme il “no” chiaro e deciso ad un progetto, che anche ad un’analisi non approfondita non risponderebbe agli adempimenti procedurali previsti dalle severe normative in vigore. Una pratica “imperfetta” per il mancato invio della documentazione archeologica e paesaggistica al Ministro dei Beni Culturali, alla Provincia di Benevento, per il parere negativo espresso dai Comuni di Moiano, Airola e Sant’Agata de’Goti. Persino il settore BCA ha dichiarato il proprio dissenso: infatti per la concessione dei terreni demaniali è obbligatoria l’evidenza pubblica, che il progetto non prevede. Alla pratica manca l’elaborato relativo alla verifica anemometrica prescritto dal decreto di Giunta Regionale 1955/2006. Per regolarizzare l’iter del procedimento insomma occorrerebbero molteplici adempimenti formali. Inoltre, alla conferenza di servizi è emerso il dubbio che il protocollo 201, che definisce la pratica, sia lo stesso del progetto già presentato nel 2006 dalla società New Energy e servizi, rivolto a quattro Comuni caudini, gli atti del quale non furono mai depositati presso il municipio di Moiano. Per il primo progetto però gli insediamenti non erano gli stessi: se così fosse, le integrazioni fatte successivamente andrebbero ben oltre i termini previsti dalla legge. Comunità Montana del Taburno e Comune di Arienzo hanno chiesto che i dubbi procedurali siano presto chiariti. A chiusura del tavolo di lavoro la Regione Campania ha ritenuto «sussistere motivi per rinviare la conferenza di servizi a data da destinarsi»

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