Caos rifiuti, scongiurata l'emergenza
A terra solo 1400 tonnellate
«Negli ultimi quindici anni abbiamo consentito che fossero usate da Napoli tre nostre discariche; adesso il governo e la Regione Campania ci devono trovare un sito per i rifiuti». Il presidente della Provincia Edmondo Cirielli rilancia. E, il giorno dopo il primo appello, torna a invocare l’intervento del governo per risolvere il caso rifiuti. Su una cosa, però, Cirielli non ammette sconti: «Non ho mai dichiarato che sarà riaperta Macchia Soprana», dice. E afferma che «non è assolutamente nostra intenzione commettere un’illegalità visto che il ministero dell’Ambiente ha negato l’autorizzazione dopo una verifica di compatibilità ambientale richiesta proprio dalla Provincia». Resta il nodo della discarica: con il sito di Serre off limits, c’è bisogno di una cava alternativa dove sversare i rifiuti. «Il governo deve dare un’immediata soluzione», continua il presidente dell’ente di piazza Sant’Agostino. E accusa: «Si sta delineando una grave situazione in un territorio che invece vanta un modello virtuoso. Non possiamo continuare a pagare l’incapacità e l’inefficienza della città di Napoli che continua a non fare la raccolta differenziata mettendo in difficoltà tutta la regione». In attesa di una risposta da Roma, per il momento è stata scongiurata l’emergenza a Salerno. Il sito alternativo di Sardone è rimasto chiuso ma dal sito di trasferenza di Ostaglio sono partiti tre camion diretti allo Stir di Battipaglia. Tra il carico in entrata nel giorno dedicato alla raccolta della spazzatura indifferenziata e quello in uscita, così, ieri sera a Ostaglio c’erano meno di 1.400 tonnellate di immondizia. Quanto basta per evitare lo scempio dei rifiuti in strada. «Nei prossimi giorni - analizza l’assessore comunale all’Ambiente Gerardo Calabrese - non sono previsti grandi conferimenti di indifferenziata. Perciò, se riusciremo a liberare poco alla volta il sito e a restare sotto quota 1.250 tonnellate, dovremmo avere almeno altre due settimane di autonomia». Scongiurata l’emergenza, restano le polemiche. E le schermaglie tra Calabrese e il presidente di Ecoambiente Roberto Celano. «Le affermazioni dell’assessore all’Ambiente non rispondono al vero e non gli fanno onore - sbotta il consigliere comunale del Pdl - La verità è che il Comune di Salerno ha goduto, inopinatamente e ingiustificamente, di un trattamento di privilegio nei confronti di altri comuni più virtuosi sul fronte della puntualità dei pagamenti». E ancora: «Allo Stir di Battipaglia - spiega Celano - entrano quotidianamente con priorità due camion di rifiuti che possono trasportare fino a 54 tonnellate. Per settimane, però, da Salerno non hanno inviato altri mezzi se non quelli che entravano con priorità, non essendo probabilmente in condizione di pagare gli straordinari agli autisti per le ore in più lavorate». Carica a testa bassa, Celano. Anche contro il sindaco di Serre Palmiro Cornetta: «Continua a rilasciare dichiarazioni farneticanti dimostrando ancora una volta di essere un sindaco irresponsabile e indegno di rappresentare la comunità di Serre». La risposta è affidata al segretario provinciale del Pd Nicola Landolfi, che ribadisce il veto dei democratici alla riapertura della discarica di Macchia Soprana: «Più volte abbiamo sottolineato che non siamo il partito del no - spiega - ma siamo per la chiarezza e il rispetto degli impegni assunti. Basta con gli annunci che prima decretano la chiusura e un attimo dopo impongono la riapertura per aiutare le città in difficoltà. Chiediamo certezze anche e soprattutto sul possibile sversamento di percolato e presunti scarichi abusivi di acque reflue. Il sindaco Cornetta e l’intera comunità non meritano queste continue vessazioni».