Cirielli attacca "Indispensabile aprire Serre"
«Adesso, dopo che il Ministero dell'Ambiente ha negato l'autorizzazione per la riapertura della discarica di Macchia Soprana, siamo in ginocchio, solo perché ci troviamo in Campania». Il presidente della Provincia, Edmondo Cirielli, ha annunciato che «entro un paio di mesi» prenderanno il via i lavori per la realizzazione del termovalorizzatore il località Cupa Siglia, chiedendo a Governo e Regione un sostegno per scongiurare l'emergenza rifiuti. Quindi un duro richiamo alla Regione. «È una vergogna che la quarta provincia d'Italia per raccolta differenziata rischi di trovarsi in emergenza rifiuti. Negli anni - sostiene Cirielli - abbiamo accolto i rifiuti napoletani dando la disponibilità ad aprire ben tre importanti discariche: Parapoti, Fosso dell'Olmo e Macchia Soprana. Da ultimo, abbiamo accettato la costruzione di un termovalorizzatore nel nostro territorio. Ci appelliamo al Governo e alla Regione - conclude - affinché premino il nostro modello virtuoso e ci sostengano, così come noi per trent'anni, abbiamo aiutato Napoli e la Campania». Il sovraccarico dello Stir di Battipaglia sarà scongiurato nelle prossime ore con lo stoccaggio dei rifiuti al sito di Sardone: arriverà in giornata il via libera al trasferimento della frazione tritovagliata umida presso il sito di trasferenza. «Per la sistemazione temporanea dell'umido a Sardone non ci saranno problemi», la conferma di Roberto Celano, presidente della società provinciale Ecoambiente responsabile del ciclo integrato dei rifiuti, che ha in carico la struttura di Sardone pronta per garantire una decina di giorni di autonomia allo stabilimento di tritovagliatura battipagliese. A Sardone sarà trasferita temporamente la frazione umida tritovagliata per una capienza che si aggira intorno alle 2 mila tonnellate. Una boccata d'ossigeno per lo Stir di Battipaglia ormai sull'orlo del collasso. Stamane Arpac e Asl daranno l'ok per i conferimenti dell'umido presso il sito di Sardone che tamponerà per ora l'emergenza. «Guadagniamo tempo, ma il problema resta - dichiara Celano - le difficoltà sono evidenti per l'assenza degli impianti dove conferire i rifiuti: senza di essi siamo in emergenza». Altro capitolo riguarda la ricerca di una soluzione di più ampio respiro che riguarda il via libera ai conferimenti in discarica della frazione umida fuori regione dopo lo stop agli scarichi in provincia di Taranto stabilito dal Tar Puglia. Ieri l'assessore regionale all'Ambiente, Giovanni Romano, sembra aver strappato nel corso di un incontro a Roma presso il Ministero dell'Ambiente lo sblocco dei conferimenti. Ancora nessuna novità sull'ok all'apertura della discarica di Macchia Soprana a Serre. Proprio Celano insiste sull'importanza dell'apertura della discarica negli Alburni dove potranno essere portate cento mila tonnellate di rifiuti umidi. «Abbiamo necessità di una discarica provinciale - rincara Celano - attendiamo il via libera dal Ministero dell'ambiente». Sul fronte sito di trasferenza di Ostaglio, dove il Comune di Salerno porta la frazione indifferenziata dei rifiuti, per essere trasferita allo Stir di Battipaglia, si allontana il rischio saturazione. Ieri la giacenza registrata al sito di stoccaggio ammontava a 1240 tonnellate a fronte del conferimento a Battipaglia di altri 4 automezzi carichi di 100 tonnellate. Alle 17 di ieri due avevano avuto già il via libera allo scarico dell'immondizia allo Stir, mentre per il terzo e il quarto (autorizzato a partire da Ostaglio solo in tarda serata) il turno arriverà stamani. C'è insomma la schiarita ma solo a tempo. «Ci siamo garantiti un'altra settimana di sopravvivenza - dichiara l'assessore comunale all'ambiente, Gerardo Calabrese - si è creata la capienza per poter scaricare domani (oggi, ndr) le tonnellate di indifferenziato cittadino». Allarme pienamente rientrato quindi sul pericolo rifiuti per strada a Salerno, denunciato a chiare lettere dal sindaco di Salerno, De Luca. A Ostaglio si è trovato infatti spazio per scaricare stamani 250 tonnellate di rifiuti indifferenziati.