Tregua sui rifiuti, solo un passo verso l'accordo

"IrpiniAmbiente" disponibile a discutere la racolta festiva, i sidacati chiedono garanzie
4 giugno 2011 - Alessandra Montalbetti
Fonte: Il Mattino Avellino

Primo passo in avanti, ma la discussione sui nodi da sciogliere è stata comunque rinviata. È quanto emerso al termine del sit in di protesta che si è svolto, ieri mattina, dinanzi la sede di «IrpiniAmbiente». Portato a termine il primo turno di raccolta dei rifiuti e spazzamento delle strade, dopo un giorno di stop alla raccolta della frazione umida nel giorno festivo con la conseguente presenza dei rifiuti in strada durante il 2 giugno, i dipendenti si sono ritrovati numerosi, sotto la sede della società provinciale che gestisce il ciclo dei rifiuti, per comprendere quali novità ci siano sul loro futuro lavorativo e sulle questioni alla base dell’agitazione. Al tavolo si sono seduti i sindacati e i vertici societari. «IrpiniAmbiente» ha mostrato i primi segnali di apertura e ha accennato un primo passo indietro sulle posizioni che avevano portato al blocco della raccolta il 2 giugno, per contenere la spesa delle maggiorazioni previste per i turni festivi. Il vero nodo da sciogliere e lo scoglio da superare riguarda proprio la questione della raccolta nei giorni festivi. I dipendenti non ci stanno e insieme ai sindacati hanno costruito un fronte unitario per far sì che gli accordi sottoscritti con le amministrazioni vengano rispettati e che la raccolta, dunque effettuata anche nei giorni di festa. Ma la soluzione è stata rinviata in un prossimo incontro. I vertici di «IrpiniAmbiente», ieri mattina, hanno inviato in Prefettura un documento nel quale si dicono disponibili «a riprendere le trattative sindacali con l’attivazione di un tavolo tecnico». Da parte loro, i rappresentanti sindacali presenti hanno chiesto e ottenuto due tavoli tecnici sui quali portare tutte le questioni irrisolte. «È stato deciso unitariamente di organizzare due tavoli tecnici, - commenta Luigi Casanova della Uil - uno per tentare di risolvere le questioni amministrative e l’altro per stabilire tutti gli aspetti organizzativi del lavoro, tra i quali anche quello della raccolta nei giorni festivi». Dunque, al termine del sit in di ieri mattina è stato dato il via a un periodo di tregua, in attesa di comprendere come la società intende risolvere le questioni aperte. «La società ha compiuto un passo indietro, ma ora dobbiamo attendere i due tavoli tecnici. - precisa Giuseppe Borriello della Cgil - Per ora c’è solo una tregua in quanto vi erano questioni urgenti, tra le quali i ticket mensa da inserire in busta paga, che dovevano essere risolte, ma il resto verrà chiarito in sede di commissione. Verificheremo se sussistono le condizioni per poter ottenere dei risultati e chiudere definitivamente la questione». Sembra non esserci pace per la società che gestisce i rifiuti. «La ragione è che vi è discrezionalità rispetto alle modalità - continua Borriello - e su come si intende portare avanti la provincializzazione. Secondo noi vi è mancanza di investimenti e di disponibilità finanziaria da parte della società e alla fine il progetto resta aleatorio». Rammarico, invece, è stato espresso dal segretario della Uil, Michele Caso per come è stato gestita la questione da parte di «IrpiniAmbiente». «La società ha mostrato segnali di apertura, con la costituzione di due commissioni monotematiche al fine di affrontare, punto per punto, ogni aspetto in sospeso. - commenta Caso - Ma soprattutto alla luce dei segnali di apertura mostrati ieri, la società avrebbe potuto evitare di aumentare la tensione e soprattutto bloccare la raccolta per un giorno, con ricadute negative anche sulle percentuali di differenziata e non valorizzarla». Altra questione da affrontare è quella che riguarda proprio le percentuali di raccolta differenziata. Secondo i sindacati hanno subito una battuta d’arresto, «in quanto le percentuali di rifiuti portati sulla piattaforma diminuiscono e aumenta l’indifferenziato da portare allo Stir». L’altro giorno, «IrpiniAmbiente» aveva già smentito questa versione.

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