Ostaglio respira: via 112 tonnellate ma in tre giorni si rischia la paralisi
Il sovraccarico è passato da 1500 a 1350 tonnellate. Un piccolo passo in avanti che rischia però di vanificarsi in meno di 72 ore. Per rendere l'aria più respirabile già dall'alba è stato avviato un trattamento di sanificazione nell'area di stoccaggio. Lì dove quella montagna nauseabonda continuerà a crescere col passare delle ore. Sotto quel capannone che travasa immondizia, diventato ancora più infernale e inaccessibile per il caldo. «Lo facciamo sempre, ma qui ci sono alcuni rifiuti che marciscono da più di una settimana, se non lo facciamo c'è da scapparsene». A Ostaglio non sembra cambiato niente rispetto al giovedì festivo che ha bloccato tutto. Per Battipaglia, verso lo stabilimento di tritovagliatura, sono ripresi finalmente i conferimenti. Poco dopo le 10 di ieri la prima ondata di trasferimenti. Due gli automezzi che hanno imboccato la strada verso lo Stir. C'è stato il via libera da Battipaglia, dove però da mercoledì sono in fila altrettanti camion di rifiuti del capoluogo in attesa della tritovagliatura. Se non si smaltiscono in fretta questi quattro carichi, stamani la situazione si complica. C'è da recuperare spazio e tempo. È una corsa per ricavare quanti più metri quadrati possibili in vista di una data che, ora, non fa dormire più sonni tranquilli. «Martedì o si è dentro o si è fuori, quello sarà il giorno decisivo», ammette senza mezzi termini il responsabile area impianti del Consorzio di Bacino arrivato ieri mattina nel sito di trasferenza di Ostaglio per verificare in prima persona lo stato della situazione che ha messo in allarme una intera città. Un contatto lampo con l'assessore comunale all’ambiente, Gerardo Calabrese, che ha chiesto in loco rassicurazioni e gli ultimi aggiornamento sulla gravità della situazione. Poi spazio per un summit interno prima di telefonare a Battipaglia. «È da dicembre che si è alzato l'allarme, ora stiamo raccogliendo le conseguenze del sovraccarico degli impianti», dice. La guardia resta alta in vista di martedì prossimo, quando al sito di Ostaglio sarà la giornata clou dei conferimenti dei rifiuti indifferenziati del capoluogo. «Già di per sé è un giorno che per noi da sempre è faticoso, ma ora la situazione è peggiorata», sottolineano all'unisono gli infaticabili operatori che qui stanno lavorando senza sosta per non farsi trovare impreparati all’esame delle prossime 72 ore. Ieri il carico in giacenza si è ridotto da 1500 a 1350 tonnellate. Tuttavia c'è la certezza che il sito sarà messo a dura prova con l'arrivo di oltre 250 tonnellate che andranno a occupare il capannone numero 1 di trasferenza. All'interno del sito ne sorge un altro, più piccolo, ma è considerato un "salvagente" in caso di disastro. «Stiamo facendo una corsa contro il tempo - dichiara il responsabile del sito di Ostaglio - per fare spazio sotto il capannone e scongiurare il sovraccarico che, andando di questo passo, sembra sempre più vicino». Per ora il rischio dei rifiuti per strada si allontana. Ma si lavora sempre sul filo del rasoio. «Martedì saremo più certi sugli sviluppi che ci attendono», dice un altro operatore. 35-40 tra autocompattatori e camioncini sono già sicuri di arrivare martedì. Stamattina si continuerà a trattenere il fiato sperando nell’apertura di un piccolo spiraglio. Si proverà a "sganciare" da Ostaglio 4 carichi di immondizia diretti a Battipaglia. Mai come in questa occasione un ok dallo Stir diventa fondamentale.