Rifiuti, barricate della Lega: no al piano del Sindaco

Stop dall'Emilia ai trasferimenti fuori Regione: "Blocchi stradali se arriva l'immondizia di Napoli"
2 giugno 2011 - Daniela De Crescenzo
Fonte: Il Mattino

Non ha dato al neosindaco nemmeno il tempo di insediarsi e già la Lega è scesa in campo contro i rifiuti di Napoli. Ieri il capogruppo in Regione Emila Romagna, Mauro Manfredini, ha inviato una lettera al presidente Vasco Errani promettendo blocchi stradali se la monnezza dovesse varcare il Po. «La metto in guardia dal fornire consenso e sostegno ai propositi espressi da De Magistris», ha scritto. Nei giorni scorsi, infatti, il primo cittadino aveva parlato della necessità di inviare in altre regioni la frazione umida in attesa della realizzazioni di impianti di compostaggio. E Manfredino oggi ha sostenuto: «L'Emilia e la Romagna i rifiuti di Napoli non li vogliono, perciò siamo pronti come Lega Nord a intraprendere tutte le iniziative possibili, compreso il blocco stradale dei camion che dovessero arrivare qui con la spazzatura napoletana, per impedire che l'immondizia prodotta da altri inquini il nostro territorio». Ma il problema, evidentemente, è di là da venire. Molto più immediato e urgente da affrontare è il problema che coinvolge l'amministrazione provinciale: Cesaro e i suoi saranno costretti a ricalcolare la Tarsu a causa di una pronuncia della Corte dei Conti. La Provincia aveva chiesto un parere sulla possibilità di inserire i ristori ambientali nel bilancio e quindi nella tassa. L'amministrazione contabile ha respinto al mittente l'ipotesi: tutti i Comuni, quelli sede d'impianto come quelli che li hanno rifiutati, pagheranno la stessa quota di sversamento. In media non dovranno più tirare fuori 118 euro a tonnellata come previsto ma 112,90. In alcuni Comuni, quindi la Tarsu salirà e in altri, come Napoli, scenderà. L'amministrazione sta cercando un modo per uscire dall'empasse burocratico. Del problema hanno discusso anche il presidente Cesaro e l'assessore Giuseppe Caliendo nel corso di un incontro con i sindaci della zona rossa, quelli che tuttora scaricano i rifiuti a Cava Sari, a Terzigno. E ieri il sindaco di Portici, Enzo Cuomo ha spiegato: «L'assessore provinciale all'Ambiente, Giuseppe Caliendo, si è impegnato durante la riunione con i sindaci a garantire che il criterio di premialità per i comuni virtuosi verrà mantenuto in essere anche per il 2011 al fine di incentivare le amministrazioni e le popolazioni che raggiungono buoni risultati nella raccolta differenziata». Ma non mancano le difficoltà nemmeno sul fronte della raccolta e dello sversamento a Napoli e dintorni. Da oggi, infatti, sarà bloccata una delle tre linee del termovalorizzatore di Acerra per permettere di rifare una delle caldaie. Uno stop più volte annunciato e più volte rinviato, ma necessario per evitare danni alla struttura. L'impianto che nelle scorse settimane era riuscito a ingoiare anche mille e novecento tonnellate di spazzatura da oggi marcerà a scartamento ridotto e sarà, quindi necessario rallentare anche il lavoro degli stir. Il rischio è che tornino le code agli stir frenando la raccolta. Un altro problema potrebbe nascere dalle agitazioni sindacali dei dipendenti della Lavajet. L'azienda incaricata di togliere la spazzatura dal centro della città, infatti, è restia a pagare tutti gli straordinari richiesti dai dipendenti. La protesta, però, non dovrebbe produrre effetti fino alla prossima settimana quando i vertici dell'impresa ligure incontreranno i responsabili dell'Asìa. Ieri, però, la rottura di un bobcat ha rallentato il recupero in centro. Faticosi anche gli sversamenti a Chiaiano dove la pioggia ha reso difficile ai camion salire sulla montagna di spazzatura.

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