Consorzio, scontro tra provincia e sindacati

Sul futuro dei lavoratori dei consorzi dei rifiuti nuovo scontro sindacati istituzioni. Una decisione del Tar è stata commentata in maniera del tutto diversa dal sindacalista Vincenzo Guidotti e dall’assessore provinciale Gianluca Aceto. «Il Tar Lazio non ha accolto la richiesta di sospensiva della Provincia di Benevento - dichiara Gianluca Aceto - circa la vertenza che ci oppone al Consorzio Unico di Napoli e Caserta, riservandosi il giudizio di merito. La Provincia di Benevento comunque continuerà a resistere in giudizio. È vero, invece, che c’è chi vuole continuare nel suo disegno di mettere contro lavoratori dei Consorzi Bn 1 Bn 2 e Bn 3 e Provincia di Benevento. Al di là di questo, però, il nocciolo della questione che ancora una volta si ripropone è un altro ed è drammatico per le sue devastanti ripercussioni di natura economica, sociale ed istituzionale. Assistiamo alla volontà politica preordinata di uccidere il territorio del Sannio e lo stesso ente Provincia di Benevento. Farebbero prima e meglio a dichiararlo esplicitamente senza menare il can per l’aia. Si vogliono scaricare su tutti i cittadini di Benevento e sulla Provincia i costi economici assurdi di una spaventosa crisi dei rifiuti che metterà in ginocchio le nostre collettività. Si vuole a tutti i costi far pagare ai contribuenti del Sannio una aggiuntiva tassazione con conseguenze facilmente immaginabili per una situazione che altri hanno creato: il presidente della Provincia di Benevento ha rappresentato a tutti i livelli istituzionali, a partire dai più alti, i pericoli reali e concreti di questa perversa strategia alla quale, tuttavia, ci opporremo in tutte le sedi e in tutti i modi. Per l’intanto, però non c’è un minimo segnale di solidarietà da nessuna parte». Vincenzo Guidotti, portavoce dei Sindacati autonomi, in una nota aveva affermato che «su ricorso proposto al Tar del Lazio dal Consorzio unico di bacino delle Province di Napoli e Caserta contro l'Amministrazione provinciale di Benevento per la gestione degli impianti e le discariche nell'ambito territoriale, il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) del Lazio ha sancito, in via definitiva, che le competenze gestionali spettavano, fin dal primo momento, alla Provincia di Benevento ed ha confermato che la stessa deve pagare i costi di gestione finora sopportati dal Consorzio unico di bacino delle province di Napoli e Caserta pari ad 1,5 milioni di euro». In base a questa sentenza chiede che «i lavoratori dei Consorzi Bn1 Bn2 e Bn3 vengano immediatamente utilizzati per questi impianti e che il personale attualmente operante del Consorzio unico ritorni immediatamente ad operare nelle proprie province di appartenenza al fine di non aumentare ulteriormente l'indebitamento della Provincia di Benevento nei confronti del Consorzio unico di bacino delle province di Napoli e Caserta e reimpiegate tali maetranze». Inoltre ha chiesto al prefetto e al presidente della Provincia una convocazione ad horas.