Rifiuti e sviluppo sfida programmi al ballottaggio

Lettieri: legge speciale per il rilancio
De Magistris: uno sportello anti-mazzette
28 maggio 2011 - Mariano Ragusa
Fonte: Il Mattino

Punti programmatici Dai rifiuti al rilancio dello sviluppo; dalla sicurezza urbana alla cultura. Sui temi salienti confronto sulle «ricette» che i candidati sindaco Gianni Lettieri e Luigi de Magistris propongono per la ripresa della città. RIFIUTI. Lettieri lega la soluzione strutturale dell’emergenza rifiuti alla legge speciale che dovrà affidare al sindaco «pieni poteri» nella gestione del ciclo integrato affinchè «finisca il balletto di competenze e responsabilità» della gestione. Sì al termovalorizzatore di Napoli Est e raccolta differenziata da portare a quota 50% nel primo anno avvertendo che «ogni altra cifra è una presa in giro». Inoltre pagamento della Tarsu congelata finchè le strade della città non saranno ripulite. De Magistris, che boccia come «propaganda» la legge speciale, fissa invece al 66% (con un tendenziale 70%) l’obiettivo di raccolta differenziata nel primo anno. No deciso al termovalorizzatore a fronte, invece, di un piano che punti sulla filiera del compostaggio. Il piano presentato dalla Regione a Bruxelles non è in sintonia - dice l’ex pm - con le regole europee, l’adeguamento a quegli standard potrà sbloccare 145 milioni di euro. SVILUPPO. De Magistris punta su un combinato di misure di incentivazione, agevolazione del credito e defiscalizzazione per rilanciare lo sviluppo. A Napoli est la previsione di una «Zona franca» che attraverso la defiscalizzazione dia impulso all’imprenditorialità. Per Bagnoli un piano di reindustrializzazione basato sull’economia della conoscenza, l’attivazione del microcredito per le imprese giovanili, la creazione di micro-agenzie di sviluppo locale e di micro incubatori di imprese. Lettieri lega, in termini di programmazione generale, la ripresa allo sviluppo dell’urbanistica con lo sblocco del Prg attraverso l’adozione di varianti. Credito e fisco, anche per il candidato del Pdl, le leve da azionare per generare sviluppo: istituzione di una banca per il microcredito, incentivi per le imprese che assumono giovani apprendisti, spin off universitari per la nascita di imprese innovative e sportelli per le imprese nelle municipalità. LEGALITÀ. Coordinamento tra istituzioni: è l’indicazione-base del programma di Lettieri sulla legalità per battere il racket. Sul versante sicurezza prevede l’estensione della videosorveglianza nelle zone critiche della città con riferimento ai quartieri caldi della Movida e del Centro storico. Un ruolo centrale ai vigili urbani che presidiano il territorio anche con la collaborazione di cittadini volontari. De Magistris ha escluso l’istituzione di un assessorato alla legalità. Sul piano il programma dell’ex pm prevede l’istituzione «in ogni municipalità dello sportello anti-corruzione». La leva del coordinamento tra Comune, forze dell’ordine e magistratura è indicata come la via maestra nella lotta alle infiltrazioni della criminalità organizzata e al racket delle estorsioni. RISORSE. Centrale nel programma dei due competitor è, naturalmente, il tema delle risorse finanziarie necessarie all’attività del Comune. Lettieri e de Magistris condividono una visione preoccupata dei conti di Palazzo San Giacomo. Fare cassa è per entrambi imperativo più che categorico, obbligato. Lettieri punta prioritariamente sulla dismissione del patrimonio immobiliare pubblico «non strategico» e su una cura dimagrante delle partecipate che dovrebbero confluire in un’unica Holding azzerando l’attuale pletora di Cda. All’insegna della gradualità sembra improntata la «ricetta» di de Magistris che, prur non esludendone la dismissione, privilegia, per quanto riguarda il patrimonio immobiliare, il recupero dei crediti maturati dall’amministrazione e l’affidamento degli immobili ad associazioni per attività sociali e culturali. Completa il quadro l’azzeramento delle consulenze e il taglio dei Cda della Partecipate. CULTURA. Lettieri punta sul Forum delle culture e su Napoli come sede di set per film e fiction nazionali ed internazionali. Prevede inoltre un bando pubblico per selezionare (e regolamentarne l’attività) artisti di strada sul modello-Barcellona da far esibire nei luoghi pubblici della città. E ancora: tutela e valorizzazione della cultura musicale napoletana dedicandole un spazio-museo per esibizioni e raccolta di documenti storici. De Magistris privilegia al grande evento, «eventi di qualità diffusi e continui per l’intero arco dell’anno». Annuncia la volontà di riattivare il Palaponticelli per ospitare grandi concerti, l’affidamento a giovani artisti di spazi pubblici dove sviluppare le proprie attività e una linea di microcredito «per sostenere espressamente attività culturali ed artistiche».

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