Valle dell’Irno Emergenza inquinamento

Solofrana, veleni e polemiche

Il torrente in piena riporta in superficie rifiuti chimici
Aumentano i casi di tumore
26 maggio 2011 - Tonino Izzo
Fonte: Il Mattino Avellino

Solofrana Montoro Superiore Un torrente d’acqua e nella Solofrana riaffiora l’inquinamento. Sono state sufficienti poche ore di pioggia, ieri, per far riemergere l’antico problema. Ad alimentare lo stato di degrado del torrente contribuiscono scarichi abusivi che nascono dal distretto industriale. Intanto i dati medici legati ai danni prodotti dall’inquinamento sono drammatici. Secondo un recente censimento realizzato dall’Asl di Avellino, è emerso che negli ultimi tempi la zona del montorese presenta un significativo incremento di patologie tumorali. Circa il degrado e l’abbandono in cui versa la Solofrana, la conferma si è avuta ancora una volta ieri pomeriggio, con l’intensa precipitazione meteorologica. Il nubifragio ha riportato in superficie grosse chiazze di melma di colore giallastro, col solito corredo di esalazioni e miasmi che hanno costretto gli abitanti della frazione S. Pietro di Montoro a serrare porte e finistre. Sterili, fino ad oggi, i tanti incontri fra i vertici istituzionali, fra cui l’ex Commissario per l’emergenza idrogeologico generale Jucci, l’ex Ministro Pecoraro Scanio, oltre ai sindaci del comprensorio e rappresentanti del polo conciario del distretto industriale solofrano. A lanciare nuovamente l’allarme e denunciare l’insostenibile situazione igienico-sanitario che incombe sulla piana montorese, è l’assessore all’ecologia e all’ambiente di Montoro Superiore Antonello Cerrato, da anni in trincea sul versante del disinquinamento della Solofrana. «Ormai il livello di guardia e il limite di sopportazione, è stato ampiamente superato; i cittadini sono stanchi delle promesse non mantenute - incalza l’esponente dell’esecutivo del sindaco Francesco De Giovanni -. Ci rivolgeremo alla Magistratura ordinaria; non appena ultimata la raccolta delle firme, daremo incarico ad un noto studio legale col preciso mandato di procedere alla denuncia dei responsabili per il reato di strage ambientale; temiamo che con l’arrivo del caldo, il problema possa crescere ancora e dai risvolti igienico-sanitari imprevedibili». «È paradossale che mentre le due Montoro, in termini di raccolta differenziata, sfiorano il 70%, siamo costretti a subire da anni passivamente gli effetti nocivi legati ai danni prodotti dalla Solofrana - conclude l’assessore comunale». In merito scende in campo anche il sindaco De Giovanni. «Convocherò un apposito consiglio comunale straordinario con all’ordine del giorno questo solo argomento - dichiara il primo cittadino -. Chiederò al Governo centrale e al presidente della giunta regionale Caldoro lo stato di calamità naturale». «Non è più tollerabile il prolungato silenzio delle istituzioni»: questo il drammatico appello lanciato dal sindaco che estenderà l’invito anche ai sindaci di Solofra, Montoro Inferiore, all’Assessore provinciale e agli esponenti del mondo imprenditoriale. L’auspicio è che si metta finalmente mano ad un progetto di disinquinamento del corso d’acqua.

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