Rifiuti, Iervolino ai due candidati: promesse irreali
«Sono una persona di legge e il termovalorizzatore è previsto da una legge»: il sindaco Rosa Russo Iervolino si schiera dalla parte del nuovo impianto che dovrebbe essere costruito a Napoli est. Il primo cittadino uscente, a margine del Career Day, ha spiegato: «Non dico che mi fa morire di entusiasmo, ma dico anche che il sistema è debole e che così non si può andare avanti, inoltre il termovalorizzatore è previsto in una legge e le leggi si applicano, o si modificano in Parlamento se si ha la forza». Poi alla domanda sulle percentuali di raccolta differenziata che i candidati sindaco affermano di poter raggiungere in tempi non lunghi, la Iervolino risponde secca: «Sono percentuali raggiungibili, ma nel 2020». Duro il bilancio di questi anni a Palazzo San Giacomo: «ho fatto il ministro dell’Interno negli anni difficili della guerra nel Kosovo, con l’elmetto sulla testa e il giubbotto antiproiettili, ma è più difficile fare il sindaco di Napoli. Napoli è una realtà complessa che forse pochi anche qui, senza distinzioni politiche, capiscono. È una città che ha il tasso più alto di disoccupazione, il tasso più alto di povertà, e che ha poche risorse: in queste condizioni amministrare è un’impresa quasi disperata». Ciononostante, dice la Iervolino, rispondendo indirettamente a Lettieri e De Magistris, il bilancio del Comune è «povero, ma in equilibrio». «Evidentemente - sottolinea - nessuno dei due conosce il Testo Unico, documento in cui si stabilisce che se un Comune non ha il bilancio in equilibrio, il Prefetto è chiamato a scioglierlo subito». E al prossimo sindaco la Iervolino consiglia «di aspettarsi tanta fatica». «La preoccupazione -dice - che i candidati, promettendo troppo, e non avendo poi la possibilità di mantenere le promesse, non perché dicano bugie ma perché chi arriverà si accorgerà delle difficoltà». Sul tema rifiuti è tornato anche il governatore Caldoro: a suo parere il blocco da parte dell’Europa delle risorse per le bonifiche e i rifiuti è colpa «del centrosinistra, non solo di Iervolino e Bassolino, ma anche dei partiti che hanno governato con loro, con ruoli da protagonista, quindi anche dell’Italia dei Valori e degli uomini che oggi sostengono de Magistris». I fondi non sono stati, però, ancora liberati perché l’Europa chiede il rispetto di una precisa road map per uscire dalla crisi: «Appena ci siamo insediati, abbiamo chiesto lo sblocco delle risorse - ha ricordato il presidente della Regione - I primi due atti che abbiamo fatto sono stati il piano dei rifiuti speciali e quello di rifiuti solidi urbani che non erano mai stati fatti, cosa che aveva determinato il blocco del fondi. Ora stiamo per sbloccare le risorse». Continua intanto la caccia al Paese straniero che secondo Lettieri sarebbe pronto a ospitare i rifiuti napoletani: nei giorni scorsi è stato pubblicato un articolo su Polityka, una rivista di Varsavia, in cui si fa riferimento all’interessamento di colossi svedesi del settore ai rifiuti di Napoli. Nell’articolo di Tomasz Walat, viene citata l’impresa energetica Hem che sarebbe pronta a prendere le tonnellate di spazzatura provenienti dalla Campania. «A noi interessano e siamo disposti a prenderli» ha detto il manager della Hem Per Aalund. Nei Paesi del Nord Europa, infatti, sono gli impianti di termovalorizzazione ad assicurare il riscaldamento.