Sabox, quel green project che dai rifiuti fa nascere cartoni

Aldo Savarese, il titolare: "Idea nata in un ristorante di Boston, l'ho realizzata qui"
24 maggio 2011 - Sabino Russo
Fonte: Il Mattino Salerno

Contenitori Sabox Partire dalla Campania per diffondere un’idea della sostenibilità come leva di valori, per la Sabox, azienda di Nocera Superiore specializzata nella progettazione e produzione di imballaggi in cartone ondulato, non è solo un sogno in una scatola. «Tre anni fa, nel mezzo di una delle tante emergenze rifiuti - sottolinea Aldo Savarese, amministratore unico - abbiamo lanciato e vinto la nostra scommessa: creare una filiera territoriale virtuosa del riciclo». La Sabox, infatti, lavora nell'ambito del distretto per ridurre al minimo il danno ambientale legato al trasporto. Oltre l'80% dei suoi clienti sono a km 0. I fornitori sono selezionati con lo stesso metodo e anche le materie prime sono scelte con un criterio di eco compatibilità. La carta proviene quasi al 100% dal macero campano. Gli inchiostri sono a base d’acqua e i collanti sono prive di plastificanti. Scegliendo uno stile di fare impresa eco-friendly, il Green project dalla Sabox ha nei fatti modificato sia le abitudini comportamentali interne all’azienda, sia il rapporto con l’esterno. Quella di Savarese è proprio una bellissima storia. Un giorno, mentre era in un ristorante a Boston, la sua attenzione si focalizzò sulla tovaglietta sottopiatto, sulla quale, oltre a pubblicizzare la qualità dei prodotti serviti, era riportata un solenne impegno al rispetto dei clienti, dei lavoratori e dell’ambiente. «Quel foglio di carta mi incuriosì e tanto colpì la mia immaginazione da portarlo con me in Italia, per divenire fonte di ispirazione per una rinnovata strategia aziendale che, a seguito della crisi dei rifiuti di Napoli, si stava già orientando verso una soluzione green».
La stesura del primo bilancio sociale della Sabox, che viene presentato per la prima volta per l’esercizio 2009, è la sintesi formale di un insieme di dati e informazioni certificati, comprovanti la volontà di imprimere un modo diverso di gestire l’impresa. «Non è retorico affermare che il bilancio sociale – continua - segna un momento importante nel percorso intrapreso». Essa assume un ruolo sinergico, capace di generare valore economico e valore sociale nel tutelare l’ambiente, operando con trasparenza, in base a canoni di normale eticità. «Oggi i partners europei dei nostri clienti – dichiara Massimo Lombardi, direttore sviluppo produttivo – sono già abituati alle politiche verdi, chiedono progetti di sostenibilità. Oltre ai nostri prodotti, offriamo anche un supporto alle aziende, rendendole sempre più competitive, mettendole in condizione di elaborare un proprio green project».
L’attenzione per l’ambiente ha rappresentato anche un aumento dei livello occupazionale, con molti giovani. Per la politica e i comportamenti innovativi per lo sviluppo di percorsi di responsabilità sociale, l’azienda ha ricevuto sabato scorso il certificato “Organizzazioni verso valore sociale”. Questo è solo l’ultimo di una serie di importanti riconoscimenti ottenuti. Nel 2009 l’azienda è stata premiata con la “European paper recycling Award” e nel 2010 con la “European business award”. Grazie alle nuove tecnologie, sempre partendo dal macero, con la linea d’arredo Formaperta, la Sabox crea quasi tutto ciò che è d'uso quotidiano. Dalla sedia alla scrivania, dalla libreria ai tavoli da lavoro. Fino a creare allestimenti completi per eventi temporanei o installazioni fisse. Formaperta è eco-partner del Giffoni film festival e della Città della Scienza. Con quest’ultima l’azienda ha avviato numerosi progetti e a ottobre curerà l’allestimento della “Tre giorni della scuola”.

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