Pignataro Maggiore

Rifiuti, coro di no ai tagli occupazionali

Il sindaco intenzionato a rivedere gli organici per abbassare la Tarsu
22 maggio 2011 - Elio Zanni
Fonte: Il Mattino

Pignataro Maggiore. Levata di scudi trasversale, dal sindacato Fp Cgil di Caserta alla Giovane Italia, a difesa dei livelli occupazionali della Patrimonio Srl, la municipalizzata che gestisce il ciclo dei rifiuti a Pignataro Maggiore, Santa Maria la Fossa e Sant’Angelo d’Alife. Che cosa succede? È presto detto. Il neoeletto sindaco, Raimondo Cuccaro, a valle dei proclami elettorali nei quali stigmatizzata la presenza nella Patrimoni di qualche cittadino a suo dire poco bisognevole di una simile occupazione, più di recente ha calcato la mano, esprimendo la volontà di sfoltire le fila della società composta da 46 persone, considerando gli ultimi assunti in pianta stabile e a tempo determinato con la deliberazione del consiglio comunale del 9 febbraio scorso (e quindi con la passata amministrazione). Motivo dichiarato: alleggerire la tassa sui rifiuti. Ma se simili cose dette dal palco elettorale sortivano applausi nella cerchia dei sostenitori, a urne chiuse scatenano polemiche. Oltre che far tremare i lavoratori della municipalizzata. Tanto da convincere lo stesso Cuccaro a tentare una precisazione che però ha finito col persuadere ancora di più i soggetti interessati dell'esistenza di un programma tagli. «A proposito della Patrimono - ha fatto sapere, infatti, nei giorni scorsi Cuccaro attraverso il suo portavoce - tengo a precisare che i livelli occupazionali saranno rimodulati in base alle disposizioni di legge e tenendo conto dei costi esorbitanti che fino ad oggi i cittadini hanno dovuto sostenere» E se il segretario provinciale della Cgil, Raffaele Maietta, parla di «insensati proclami di messa in liquidazione della società, non contemplati dal programma elettorale del sindaco che non si pone il problema del rispetto delle norme contrattuali a garanzia dei posti di lavoro», sono invece gli attivisti della Giovane Italia a dirsi sconcertati dalla scelta politica di Cuccaro che giudicano “scellerata”. «E pensare che nei comizi il sindaco di centro sinistra, insieme a qualche suo candidato - dicono i giovani del Pdl di Pignataro - ha più volte sbandierato la crisi occupazionale ripromettendosi di combatterla. In realtà, sta dicendo che la sua prima azione potrebbe essere quella di far licenziare dei lavoratori». La speranza diffusa è quella che le intenzioni di Cuccaro possano essere stemperate dall’esecutivo comunale, tra l’altro tutto ancora da designare.

Powered by PhPeace 2.6.4