Tarsu, scontro sulle esenzioni
"Si fanno troppi favoritismi"
Ariano Irpino. Ambientalisti e opposizione all’attacco per bloccare l’avviso pubblico per la tassa sui rifiuti solidi urbani. Specie per quanto attiene agli esoneri e alla riduzione del pagamento per alcuni residenti ritenuti privilegiati. La maggioranza reagisce e risponde con l’assessore Giuseppe Mastandrea per ribadire che tutto avviene alla luce del sole, senza favoritismi per alcuno. Fa discutere, in altri termini, quella parte dell'avviso pubblico sulla Tarsu che individua innanzitutto i residenti che non devono pagare la tassa per intero. Nelle zone in cui non è effettuata la raccolta dei rifiuti in regime di privativa, la tassa è dovuta, infatti, in misura ridotta pari al 40% della tariffa per distanze superiori a 400 metri dal più vicino punto di raccolta. La distanza si misura seguendo il percorso più breve calcolato dal punto di accesso su strada pubblica della proprietà privata e fino al contenitore. Ma proprio questo fa discutere. I cassonetti non sono distribuiti in maniera omogenea sul territorio. In alcune contrade sembrano - secondo la minoranza consiliare - spariti appositamente per non far pagare il tributo ai residenti. Non sono, inoltre, soggetti a pagare la tassa i locali e le aree che non risultano in obiettive condizioni di non utilizzabilità del servizio nel corso dell’anno. C’è poi il capitolo esenzioni che riguarda le abitazioni utilizzate solo stagionalmente o con un unico occupante per superfici superiori a 35 metri quadrati o parte abitativa di costruzione rurale abitata da agricoltore. Il consigliere di opposizione Giovanni La Vita si accinge a chiedere, pertanto, la sospensione dell’avviso per la Tarsu: «Indirizzerò questa richiesta - sostiene - con urgenza per evitare che si continuino a fare favoritismi. Il mio vero obiettivo è di riportare la discussione in consiglio comunale per richiamare tutti al senso di responsabilità. Per come è concepito il bando ci sono categorie di cittadini che pagano, senza battere ciglio, per intero, altre che sono sicuramente favorite nel pagare di meno o non pagare affatto. Ho già rivolto ripetute interrogazioni alla giunta, anche perchè la Tarsu è aumentata e in questo momento molti cittadini contribuenti non possono reggere». Per l’ambientalista Anselmo La Manna del Comitato Tutela del Territorio «è discriminatorio individuare le aree come indicate nell’avviso pubblico». «I cassonetti sono sistemati sul territorio in maniera da favorire alcuni e danneggiare altri. Piuttosto, la tassa va estesa a tutti coloro che in qualche modo sono utilizzatori del servizio. Ci sono contrade densamente abitate dove si paga di meno e contrade scarsamente abitate dove si paga di più. Perché non capirci davvero in questo ginepraio? Chi ha individuato le aree e perché la raccolta dei rifiuti avviene non in maniera omogena sul territorio?». Per l’assessore al Bilancio, Giuseppe Mastandrea, «quello in vigore è un regolamento regolarmente approvato». «Si può tornare - spiega - in consiglio per modificarlo, ma partendo dal presupposto che non ci sono favoritismi. La Tarsu, inoltre, non è stata aumentata. In consiglio si deve ancora discutere di bilancio di previsione. Ogni illazione su aumento della tassa è priva di fondamento. La civica amministrazione sa che non ci devono essere privilegiati e finora ha messo in campo ogni iniziativa per ridurre la fascia di evasione»