Frana continua, nuova emergenza ad Ariano
Per le frane e i dissesti idrogeologici su buona parte del territorio provinciale si passa da un’emergenza all’altra. E non sempre con il risultato di risolvere i problemi. Adesso c’è anche il rischio di chiusura della strada provinciale San Vito-Apice. Una collina sta venendo giù da contrada Mauriello in un territorio situato a confine tra Ariano e Montecalvo, tra l’Irpinia e il Beneventano. Alla sola ipotesi di un tale provvedimento tremano non solo gli automobilisti e i residenti, che possono contare solo sulla strada provinciale 287 per raggiungere Montecalvo e l’ex strada statale 414 in direzione di Ariano, ma soprattutto diversi operatori economici (ristoratori, mulini, panifici e opifici) che hanno qui le proprie attività. La frana, che ha già messo fuori uso un tratto di circa un chilometro della strada comunale di Mauriello, costringendo il sindaco di Montecalvo, Carlo Pizzillo, a emettere ordinanza di chiusura al traffico e a inviare un’allarmata relazione al Genio civile di Ariano e al settore Difesa del Suolo della Regione Campania, non si ferma. Minaccia finanche alcune abitazioni civili, per fortuna non abitate. Ha messo fuori uso due tralicci dell’Enel, che solo ieri mattina sono stati risistemati, dando la possibilità a diverse famiglie di poter ripristinare gli allacciamenti alla rete elettrica. Scoppia, ovviamente, la polemica per le cause di questo nuovo dissesto idrogeologico. Non più tardi di tre mesi fa il Comitato tutela del territorio di Ariano ha diffuso una serie di foto per documentare che alla base del movimento franoso ci potrebbe essere non solo una vecchia frana, ma anche la cattiva manutenzione di alcune reti adduttrici dell’acqua potabile. Non a caso sarebbe stato disattivato un serbatoio dell’Alto Calore. Così come, da ultimo, viene messo sotto accusa lo sbancamento realizzato in prossimità di un opificio, senza le necessarie cautele. I tecnici comunali di Ariano e Montecalvo avrebbero già fatto conoscere il proprio parere in merito, individuando alcune prescrizioni urgenti. Anche i tecnici della Provincia si sono portati sul posto per i provvedimenti di competenza. «Posso assicurare - spiega l’assessore Generoso Cusano - di aver tempestivamente sollecitato i tecnici provinciali a fare chiarezza sulla vicenda. Attualmente si può parlare solo di rischio chiusura della strada provinciale. Il movimento franoso non ha raggiunto la carreggiata. Guai se ciò si verificasse. Non ci sono percorsi alternativi. Monitoriamo l’area e siamo pronti ad intervenire. Ma devo far presente che vanno individuate le responsabilità dei vari enti». Spesso si chiama in causa la Provincia, ma si scopre subito che la questione è più complessa e che senza un preciso piano di interventi su tutto il territorio provinciale, non si può che continuare ad assistere a questi eventi dannosi. In quest’area a Nord Est di Ariano e nel versante per Benevento si contano troppi fenomeni franosi. «Non dimentichiamo - conclude Cusano - la chiusura di Ponte Santo Spirito sulla statale 90 bis, con danno enorme per gli abitanti di Casalbore. La Provincia può fare la sua parte, ma non dispone sicuramente delle risorse e delle competenze per eliminare tutti gli inconvenienti lamentati. Come Provincia dobbiamo probabilmente organizzare una conferenza di servizi e mettere le cose in chiaro. La Regione deve fare la sua parte. Ma a condizione che conosca realmente le priorità. Di qui la necessità di un confronto con tutti gli enti. Al più presto».