Rifiuti, la città brucia: linea dura contro i blocchi

Cumuli in fiamme ovunque
I vigilantes saranno utilizzati come sentinelle anti.roghi
14 maggio 2011 - Daniela De Crescenzo
Fonte: Il Mattino

Una persona arrestata e una denunciata a causa di una protesta contro i rifuti. È il primo segnale della linea dura decisa dal prefetto De Martino che ha fatto scendere in campo anche i vigiliantes, i tassisti e gli autisti dell'Anm per segnalare tempestivamente i tentativi di blocchi stradali e incendi. E mentre in prefettura si teneva il vertice in città si allargava la protesta. L’episodio più grave in via Salvator Rosa dove poco dopo mezzogiorno un gruppo di giovani incappucciati ha bloccato con i cassonetti la strada a poche centinaia di metri dal Museo Archeologico. È stato un raid: i teppisti in pochi minuti hanno rovesciato i contenitori e sparpagliato l'immondizia lungo la strada. Inevitabile il blocco della circolazione protrattosi per almeno un’ora. Sul posto sono poi arrivati i militari (che agiscono nell'ambito dell'operazione strade sicure) e la polizia. Agenti dell'ufficio prevenzione generale, diretto dal primo dirigente Maria Rosaria Amato, hanno poi fermato tre persone e le hanno condotte alla caserma Ranieri: un manifestante è stato rilasciato, un altro, Giuseppe Grandulli, è stato arrestato per danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Una donna è stata denunciata. Ma non era finita. Qualche ora dopo altri due blocchi, uno in parco Margherita nella zona Chiaia, e in via Pomponio Gaulico, nella zona di Fuorigrotta. Questa volta sono intervenuti i vigili urbani che hanno chiesto all'Asìa di rimuovere i rifiuti. Questi gli episodi più gravi, ma per l'intera giornata la città è stata un focolaio di disagi e di manifestazioni. In via Girolamo Santacroce la spazzatura è stata riversata nella corsia preferenziale e questo ha costretto le forze dell'ordine a deviare la circolazione dei bus. In corso Amedeo Savoia, ma anche in via Tasso immondizia in strada e circolazione a senso alternato. A Fuorigrotta passaggio a ostacoli in Via Giacomo Leopardi. Problemi anche in via Del Carretto. Aumentati pure i roghi: cinquanta nella notte tra giovedì e venerdì. Intanto Andrea De Martino (dopo un incontro al quale hanno partecipato i vertici delle forze dell'ordine, gli assessori del Comune di Napoli, Giacomelli, e della Provincia, Caliendo, i rappresentanti dei Vigili del Fuoco, di Asìa e Sapna) ha reso noto con un comunicato che «l’azione delle forze di polizia sarà improntata al massimo rigore nei confronti degli autori di incendi e blocchi stradali che saranno immediatamente denunciati all’autorità giudiziaria». È stato anche deciso di potenziare il piano di prevenzione e pronto intervento disposto nelle scorse settimane. Gli operatori degli istituti di vigilanza che hanno sottoscritto il 7 aprile scorso il protocollo d'intesa «Milleocchi sulla città» si sono impegnati a segnalare tempestivamente casi di incendi e tentativi di blocchi stradali alle centrali operative delle forze di polizia, appositamente allertate. La stessa disponibilità è stata garantita dai tassisti e dall'azienda di trasporti Anm. Nuclei dedicati dei vigili del fuoco, che saranno integrati con personale e risorse provenienti da altre province, controlleranno le aree a maggior rischio. Le forze dell'ordine, con la polizia municipale e quella provinciale, opereranno in stretto contatto con Asìa che garantirà servizi di pronto intervento per rimuovere i depositi di rifiuti e consentire di ripristinare la circolazione stradale. Ieri la partecipata del Comune ha sversato più o meno regolarmente anche se in nottata la protesta dei lavoratori della discarica di Chiaiano che chiedono di essere assunti dalla società provinciale ha rallentato i conferimenti. Secondo l'ufficio flussi della Regione alle 18 erano state sversate 1150 tonnellate. L'Asia, dal canto suo ha sottolineato che dal 9 maggio alla mezzanotte di giovedì la raccolta complessiva di rifiuti solidi urbani rispetto ad una produzione giornaliera di 1.280 tonnellate è stata pari a 5.733 tonnellate. Intanto, scrive l'Asìa, l'esercito ha raccolto 48 tonnellate.

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